Gran Canaria-Dinamo Sassari, Sacchetti e Devecchi: “Tavares pericolo numero uno, ci giochiamo tutto contro il Banvit”

Meo Sacchetti tra Federico Pasquini e Giacomo Devecchi

Meo Sacchetti tra Federico Pasquini e Giacomo Devecchi

E’ cominciata questa mattina la trasferta della Dinamo Sassari alle Canarie, dove mercoledì alle 21 italiane (le 20 locali), andrà in scena la penultima sfida delle Last 32 di Eurocup. Per i sardi vincere rappresenterebbe un salto clamoroso verso la qualificazione, ma è sicuramente da considerare un’impresa. Insomma, si proverà a dare tutto, per poi giocarsi il passaggio del turno a Sassari contro il Banvit Bandirma una settimana dopo.

“Andiamo ad affrontare una partita tosta contro una grande squadra – dice Meo Sacchetti tramite il sito ufficiale del club biancoblù – consapevoli di dover fare meglio dell’andata. Cercheremo delle soluzioni diverse per arginare Tavares, il loro centro, e useremo la nostra aggressività per compensare centimetri e peso sotto canestro. Abbiamo fatto un importante passo avanti in campionato e ora ci proiettiamo con la testa in Eurocup. Sappiamo che domani non sarà facile ma vogliamo giocarcela, consapevoli che la partita determinante per la qualificazione sarà quella che giocheremo in casa contro il Banvit Bandirma l’11 febbraio. Mercoledì scorso contro il Buducnost ho ricevuto risposte importanti dai miei ragazzi, proseguiamo su questa strada. Partire bene e con intensità sarà fondamentale, abbiamo visto la differenza quando mettiamo in campo dal primo minuto la nostra intensità”.

 

 

Parla anche Giacomo Devecchi, sempre più in condizione dopo l’infortunio che l’aveva tolto dalla scena ad inizio 2015: “Affrontiamo una partita non facile su un campo molto difficile, dove in coppa nessuno ha mai vinto. Avremo davanti una squadra lunga che ha dimostrato di poter fare bene sia in Spagna che in Europa. All’andata ci hanno messo molto in difficoltà sotto canestro con Tavares. Hanno diverse soluzioni offensive e diverse carte da giocare, ma noi vogliamo fare bene e riscattare la brutta prestazione del round 1. La chiave per portare a casa la partita sarà essere intensi per 40 minuti, con una difesa asfissiante, riuscendo a contenerli il più possibile”.

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