15 dicembre 1946 – Sessantotto anni fa una delle partite più emozionanti della storia torresina
All’indomani della sconfitta della Torres a Venezia, ci preme ricordare un fausto anniversario, sicuri di fare cosa gradita ai tifosi rossoblù e e agli appassionati in generale. Il 15 dicembre 1946 si giocava la sesta giornata del Campionato Sardo di I Divisione e, dopo giorni di pioggia, molti dei campi di gioco erano al limite della praticabilità. La capolista Cagliari si reca a Macomer per uno scontro testa coda, ma il maltempo la fa da padrone e la partita viene rinviata. L’altra capolista, il Carbonia, è di scena a La Maddalena. Torres e Ozieri si trovano con 6 punti ciascuna a poche lunghezze dalle capofila, e una delle due compagini potrebbe ridurre le distanze in classifica.
Sotto la direzione del sig. Maxia di Cagliari le due compagini scendono in campo all’Acquedotto e si allineano con i seguenti schieramenti. Torres: Sotgiu, Cuccuru, Sciascia, Alias, Aliprandi, Arca, Siddi, Sanna, Zetti, Sau, Mastino. L’Ozieri risponde con: Sanna, Montalbetti, Pinna V., Pinna G., Crobe, Mameli II, Biddau, Delunas, Spano, Fadda, Careddu.
Nonostante il maltempo il folto pubblico assisterà ad uno spettacolo memorabile. Le fasi di gioco si aprono con azioni rapide ed autoritarie dei rossoblu di casa che non lasciano scampo agli avversari. La Torres sfrutta abilmente tutte le incertezze difensive della squadra ozierese e al 14′ Siddi, con una bella discesa in linea, porta già in vantaggio i padroni di casa. Il due a zero non si fa attendere con Sanna che realizza al 22′ e Zetti che triplica al 28′. Mastino porta a quattro le lunghezze, a quattro minuti dallo scadere della prima frazione di gioco. Nella ripresa al 1′ è ancora Zetti ad infierire sugli ospiti. I gialloblu reagiscono almeno per salvare l’onore: al 5′ infatti realizzerà Delunas e coroneranno un buon quarto d’ora di gioco con una seconda marcatura al 21′, stavolta da parte di Biddau. Ma Siddi al 35′ e Sanna al 43′ fissano il punteggio sul definitivo e roboante 7 a 2.
Mario Fadda