Pisano rossoblù a vita, Murru non era in scadenza ma prolunga… strategicamente

Non c’erano mai stati dubbi, ma nella giornata di mercoledì la notizia del rinnovo del rapporto che lega Francesco Pisano al Cagliari ha avuto la sua estensione fino a diventare di dominio nazionale. Vi parlammo del raggiunto accordo per il prolungamento lo scorso 16 ottobre, contestualmente al discorso inerente Daniele Dessena, il cui rinnovo fu annunciato cinque giorni dopo. Questa mattina, è stato lo stesso esterno difensivo selargino (classe 1986) a confermare, in risposta a nostra esplicita domanda, che manca solo il crisma dell’ufficialità per considerare il prodotto del vivaio sempre più rossoblù. La scadenza del nuovo contratto sarà fissata al 30 giugno 2017, proprio come per Dessena. Difficile, se non improbabile, immaginare Pisano lontano da Cagliari negli anni a venire, mentre per quanto riguarda il parmense vi avevamo già ricordato come il rinnovo non voglia dire di incedibilità, anzi.

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Stesso discorso dicasi per Nicola Murru, il cui contratto non è in scadenza ma verrà prolungato di un anno, con termine fissato al 30 giugno 2018. La priorità di Marroccu e Giulini è quella di non farsi trovare impreparati se e quando ci sarà da accogliere offerte di altri club. Il mancino, maglia numero 3, è considerato ottimamente all’interno dell’ambiente rossoblù, e la prova fornita all’Olimpico dieci giorni fa ha avvalorato la fiducia nei suoi confronti. Non sta vivendo mesi di grande splendore, è vero, ma contro la Lazio, pur non brillando (come tutta la squadra), ha denotato potenziale enorme soprattutto sotto l’aspetto fisico-atletico, con “gamba” mostrata fino alla fine dello sfortunato assalto. Zeman ha capito di avere a disposizione una carta importante. Non si è illuso che Avelar abbia risolto ogni problema sulla sinistra difensiva, ha negli occhi l’ultima prestazione negativa del brasiliano (rigore a parte) e gode fisicamente nel pensare di poter (ri)lanciare un calciatore (nazionale under-21) del 1994.

Insomma, per Murru un rinnovo à la Astori. Il che non vuol dire che andrà via sicuramente o alla prima occasione utile, ma che siamo di fronte ad una stretta di mano sinonimo di sintonia tecnica e di mercato, con le spalle rossoblù ben coperte per ogni evenienza.

 

Fabio Frongia