Inter-Cagliari, Conti dà forfait. Zeman: “Vogliamo creare problemi ai nerazzurri. Ibarbo? Non deve fare gare di velocità…”

Cagliari vs Selargius - ZemanTenuta di rappresentanza e volto sorridente: così Zdenek Zeman si è presentato davanti ai giornalisti per la conferenza stampa pre Inter-Cagliari. Dopo tre sconfitte consecutive, di cui due in casa, il tecnico rossoblù conosce una sola strada per venire fuori dalla crisi di risultati: “Lavorare per fare meglio“. Quella di San Siro sarà una partita particolare per il presidente Giulini, ex membro del cda interista e grande tifoso nerazzurro: “La squadra può giocarsela, fino a ora abbiamo perso sempre per colpa nostra. Il presidente purtroppo non può scendere in campo e aiutarci, dovremo fare da soli.” I problemi del Cagliari? “La fase offensiva – afferma il boemo – tranne la Roma, abbiamo sempre trovato avversari chiusi. Con Atalanta e Torino nella ripresa abbiamo creato tanto, ma senza riuscire a segnare. Da cosa dipende? Dalla fortuna, ma anche dall’abitudine a fare gol. Cossu non è abituato e Ibarbo non ha ancora la mentalità giusta per segnare.” Si torna quindi sulla sconfitta nel turno infrasettimanale: “Per mezzora il Torino non è uscito dalla sua metà campo – sottolinea Zeman – se Rossettini e Conti fanno gol di testa cambia tutto”. Anche domani, il tema tattico della partita vedrà opporsi il 4-3-3 del Cagliari contro il 3-5-2 di Mazzarri: “Gli esterni offensivi devono aiutare, è chiaro. Però mi piace giocare contro la difesa a tre.” Longo e Sau assieme? I due si pesterebbero i piedi: “Piace a entrambi giocare nel mezzo. Sau non può giocare da esterno, è un uomo d’area. Poteva avere anche dei calci di rigore contro il Torino, ma l’arbitro non è stato dello stesso avviso.” Chi ha deluso nell’ultima settimana è stato sicuramente Joao Pedro, fischiato mercoledì al momento dell’uscita dal campo: “Ha qualità, deve inserirsi pian piano giocando. Vuole fare tutto in campo, ma ci vuole pazienza.” Capitolo Ibarbo: “Deve attaccare lo spazio, non portare palla. Contro il Torino partiva per fare gare di velocità palla al piede. Se hai la palla devi sapere cosa farne. L’incursore di centrocampo? Abbiamo Capello, un’ex mezzapunta esterna. Ci sto lavorando”.

Ancora sulla sfida di domani: “Rispettiamo l’Inter, ma vogliamo crearle dei problemi, la fase offensiva ancora non va perchè sbagliamo tempi e spazi. Joao Pedro in campo crea malumori? No.” Per Milano non partiranno capitan Conti, assente a causa di una botta alla coscia, e Simone Colombi, ancora alle prese coi guai fisici. “Questo è un gruppo sano che si rispetta – prosegue l’allenatore – Joao Pedro ha fatto la preparazione in Portogallo ed è ok dal punto di vista fisico. Il Cagliari senza Conti cambia perchè ha meno esperienza. Spero che l’ultimo posto influisca positivamente creando voglia di riscatto. Crisetig come vice Conti? Lo ha fatto per tutta la preparazione…” Nelle prime quattro partite la squadra è parsa spesso bloccata dal punto di vista psicologico. Zeman conferma: “Pensiamo troppo, io cerco di semplificare il calcio, non di complicarlo.” Ultima battuta sulle voci di qualche possibile malcontento sulla rosa allestita dal ds Marroccu: “Sono cose false. Sono contento della mia squadra”.

Venti i convocati per San Siro. Mancano, come detto, Conti (che si sottoporrà a degli accertamenti nella mattinata di lunedì) e Colombi per infortunio, ai quali si aggiungono Capello, Barella, Loi, Eriksson e Benedetti.

dall’inviato Fabio Frongia

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