Domani il mondiale di Ponferrada: Fabio Aru tra gli outsider

Fabio Aru

Fabio Aru

Un percorso di oltre 250 km nella località di Ponferrada (Castilla y Leon) stabilirà chi sarà il nuovo campione mondiale di ciclismo. Quello che affronteranno i 203 ciclisti iscritti, sarà un circuito da ripetere 14 volte, reputato dagli addetti al lavoro duro ma non selettivo, quindi c’è la possibilità che qualche ruota veloce resti nel gruppo principale dopo l’ultima asperità. Tutto dipenderà con quale ritmo verrà affrontata la gara e soprattutto gli ultimi giri, con alcune squadre che tenteranno di imporre un passo sostenuto tale da non permettere ai velocisti di giocarsi la vittoria in volata. Tra queste squadre ci sarà quasi sicuramente l’Italia, che ha in Vincenzo Nibali il proprio capitano che non è certo un velocista: la rosa è completata da Damiano Caruso, Giampaolo Caruso, Sonny Colbrelli, Daniele Bennati, Alessandro DeMarchi, Manuel Quinziato, Giovanni Visconti e dal nostro Fabio Aru. Il villacidrese potrebbe essere una delle più importanti carte a sorpresa che il CT Davide Cassani potrebbe giocare durante la gara: infatti uno scenario pronosticabile, sarebbe quello di un suo scatto nella salita più difficile in uno degli ultimi giri del percorso, in modo da portare via qualche compagno di fuga e giocarsi il titolo in un gruppo ristretto. Stessa tecnica che potrebbe usare il capitano Nibali, dipende da chi avrà più gamba in una corsa tanto difficile come un mondiale. Le speranze azzurre sono poi riposte sul velocista Colbrelli, che ha dimostrato di tenere il passo dei migliori in salita, cosa che ha fatto in una delle sue ultime corse disputate,  la 3 Valli Varesine dove si è piazzato secondo alle spalle dello svizzero Albasini. Lo stesso CT Cassani ha detto di non avere un piano definito per la corsa e, come si fa spesso in un mondiale, si stabiliranno gerarchie e tattiche durante la corsa. Una gara aperta a molti scenari quindi quella di Ponferrada, che vede tra i grandi favoriti due velocisti come il tedesco John Degenkolb e l’australiano Simon Gerrans: tra i co-favoriti troviamo senz’altro Cancellara, Van Avermaet, Gilbert , Valverde, Sagan  e il campione uscente Rui Costa. Chissà se tra questi ci sarà il nostro Aru, vista l’ottima condizione dimostrata alla Vuelta, dato che spesso chi è uscito dalla corsa a tappe spagnola ha indossato la maglia iridata.

Matteo Porcu 

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