Le parole sono importanti: nessuna presa in giro da Astori e Cagliari. Roma, cadrà l’avverbio?
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Davide Astori (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
E’ una notte movimentata e dalle forti emozioni per i tifosi del Cagliari, che dopo una giornata in cui avevano assaporato l’idea che Davide Astori potesse rimanere in rossoblù hanno vissuto il più clamoroso dei ribaltoni.
I FATTI - Nel primissimo pomeriggio SardegnaSport.com (LEGGI QUI) vi riporta in anteprima la rottura delle trattative con il presidente della Lazio Lotito. La conferma arriva a ridosso dell’amichevole contro l’under-23 indonesiana per bocca di Tommaso Giulini (LEGGI QUI): ”Lotito ci ha liberato dalla trattativa dopo che non ha accettato la nostra proposta: 7 milioni per Astori”. Le domande si spostano quindi su quale possa essere la destinazione alternativa del difensore, ma intorno all’ora di cena arriva la notizia clamorosa: rinnovo per tre anni con il Cagliari. Fine della telenovela? Macché. Si tratta di un escamotage per aprire altri scenari, comunque indirizzati al divorzio. Dove andrà Astori? Incredibile, con ogni probabilità alla Roma, il colmo dei colmi. E i tifosi rimangono spiazzati, sgomenti, delusi da un teatrino francamente evitabile.
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Tommaso Giulini, presidente del Cagliari (foto: Sardegna Sport)
LE PAROLE DI ASTORI - In realtà il difensore, nella conferenza stampa indetta a Sappada (che si poteva evitare), aveva parlato chiaro. “Davide ha dato fiducia alla nuova società e ha avuto riconoscenza”, esordiva Marroccu, non nuovo a questo tipo di siparetti (vedi cessione Matri nel 2011). Le note stampa, riportate poi a ruota, avevano omesso il succo dialettico di Astori, che però diventa fondamentale per capire come anche dalla conferenza stampa beffarda si capisse la natura fittizia del rinnovo. “Sono 6 anni che faccio parte del Cagliari, ci tenevo a chiudere con rispetto, quello che mi è sempre stato dato. Né io né la società volevamo andare a scadenza, ho deciso di rinnovare. Ringrazio il presidente Giulini per questa occasione, per questa trattativa. Ho deciso, abbiamo deciso assieme sul mio futuro e non mi sembrava il caso di arrivare ad uno scontro o ad una decisione presa in solitaria da parte mia”. GUARDA IL VIDEO
Qualora si concretizzasse un’operazione che in molti danno per fatta (ma che tale non è), come il prestito (2 milioni di euro) con diritto di riscatto (poco più di 5 milioni) alla Roma, l’affare fatto dal Cagliari sarebbe senza dubbio da promuovere. Non ha ceduto al gioco al ribasso della Lazio (avviso ai naviganti per il futuro), voleva 7 milioni, li incasserebbe tra un anno, tutelandosi però con la sicurezza che il giocatore è un suo patrimonio e nella peggiore delle ipotesi tornerebbe a far parte del club. E’ fatta con la Roma? Forse, l’annuncio è atteso per domani così come la partenza di Astori verso gli Stati Uniti. Attenzione a correre troppo però, anche perché le parole dell’agente, Renzo Contratto, non fugano i residui dubbi: “Non posso parlare, sto firmando un contratto”. Articolo indeterminativo, appunto. Ma sarà comunque addio, come diciamo dal 17 luglio (LEGGI QUI), quasi certamente per sposare il giallorosso. Giovedì l’avverbio dovrebbe cadere.
Fabio Frongia
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