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L’ingresso dell’impianto in Via dello Sport a Cagliari
Il Comune di Cagliari ha tolto la gestione del campo sportivo di Via dello Sport (noto come ‘Campo Coni’) alla Fidal, la federazione nazionale di atletica, con la motivazione di agevolare la fruizione delle strutture sportive da parte della cittadinanza, così da incrementare la diffusione dell’atletica leggera in città. I rapporti tra via Roma e il comitato regionale Fidal non sono certo idilliaci, e già da un anno qualche screzio si è palesato. Come quando l’ente di riferimento per l’atletica sarda ravvisò l’assenza di fondi e supporto comunale, con totale gestione a livello regionale.
Il Comune di Cagliari, tramite alcuni consiglieri, aveva risposto alle neanche troppo velate accuse. Per esempio Alessio Mereu dei Riformatori Sardi, che nel novembre 2013 ricordava come “questo stadio è stato sottoposto a una ristrutturazione molto importante che ha impegnato circa 2.500.000 di euro. E’ stato poi assegnato a questo consorzio che risultava costituito dalla FIDAL e dal Comitato Italiano Paralimpico”. Un consorzio che “sarebbe venuto meno”, così come risulterebbe dal verbale FIDAL, e – continuava Mereu – “sembra che a gestire il campo sia solo la FIDAL”. La stessa che ”si lamenta delle spese sostenute per la gestione del campo”, ricordava sarcastico Mereu, auspicando l’impegno del Sindaco e della Giunta affinché predisponessero “il venir meno di questo soggetto titolare della concessione perché se le due componenti non sono più unite, non esiste più il soggetto titolare”.
A difesa della FIDAL era intervenuto il consigliere di Ancora per Cagliari, Anselmo Piras: “Il fatto che i soldi li mette la FIDAL, a nome e per conto del consorzio, non vuol dire che il consorzio non esiste; uno mette il sostegno all’interno del consorzio a livello sociale e l’altro mette i soldi perché evidentemente, essendo più iscritto, gode sicuramente e maggiormente di contributo”.
Duro Pier Giorgio Meloni del Partito Democratico: “Questa struttura è poco frequentata, poco conosciuta; e, nonostante ci sia l’interesse della FIDAL, c’è qualcosa che non gira, ma qualcosa che non gira perché eventualmente non sanno farla girare. L’abbiamo data a una federazione perché, sulla carta, aveva tutti i termini per farla nascere e crescere in modo glorioso, invece si sta appassendo su se stessa, quindi bisogna rivedere qualcosa”.
29 i favorevoli alla mozione, 8 gli astenuti, zero i contrari. Questa la motivazione alla base della deliberazione comunale: si delibera il “venire meno del soggetto titolare della concessione e a valutare una eventuale gestione dell’impianto in proprio o in forma mista non escludendo, in alternativa, la pubblicazione di un nuovo bando per la gestione della struttura sportiva in questione, al fine di valorizzare l’impianto e di garantire un più ampio accesso alla pratica sportiva. L’Amministrazione Comunale intende promuovere e potenziare la diffusione della pratica sportiva dell’atletica leggera attraverso un ampliamento dell’utilizzabilità del proprio impianto sportivo, prevedendo forme di libero e più agevole accesso delle Associazioni Sportive, Federazioni, Scuole e di tutta la cittadinanza”.
Fonte: www.ichnusa.eu
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