CESSIONE CAGLIARI: FIRME SUL PRELIMINARE. SILVESTRONE: “GRANDE CELLINO, ORA STADIO”. IL PRESIDENTE: “SONO FELICE”
La fumata bianca colorerà i cieli di Miami e di Cagliari. L’incontro tra Massimo Cellino, Luca Silvestrone, l’avvocato Giuseppe Accardi, Dan Meis e i consulenti delle due parti ha avuto esito positivo. L’imprenditore sanlurese si appresta così, realmente, a lasciare il club che 22 anni fa rilevò dalla famiglia Orrù. In questo momento le parti stanno stendendo, formalizzando e firmando il contratto d’acquisto preliminare.
Così Luca Silvestrone, intermediario del fondo americano, può finalmente esultare, insieme a tutto il popolo rossoblù che ha passato la nottata in piedi: “E’ fatta, abbiamo trovato l’intesa su tutto. E’ andata meglio di quanto pensassi, tutti hanno corso. Sono emozionato come mai mi era successo. Cellino è stato un grande uomo, ha anteposto gli interessi della Sardegna ai suoi. Subito dopo avermi riaccompagnato in macchina in hotel, ha anticipato tutti parlando per primo alla stampa. Credo non l’avesse mai fatto prima”.
“La cena è durata 3 ore, ma la trattativa vera di per sé 5 minuti. Anche in questo sono rimasto molto sorpreso. Meis è stato determinante, perché ha dato una spinta forte e ha trovato con Cellino subito il feeling giusto. Il presidente era in forma e ha tenuto banco da vero showman”. Via a una fase di transizione, non di cogestione. “Abbiamo tanto da fare sotto il punto di vista sportivo, ma prenderemo subito in mano le redini. Cellino ci ha detto che ora possiamo fare ciò che vogliamo, ma si è offerto nel caso avessimo bisogno di darci consigli nei mesi d’insediamento”.
Si chiude su una cifra che si aggira attorno agli 80 milioni di euro, dai quali resta fuori però la sede di viale la Playa: “Sì, l’accordo è stato raggiunto per quella cifra, mentre la sede non rientrando nei cespiti è stata esclusa dalla proposta. Cellino ne terrà un piano e ci affitterà la restante parte”. Il manager ravennate svela anche la strategia che verrà impostata per lo stadio, nodo che torna ad essere centrale adesso: “Cellino mi ha autorizzato a trattare con il Comune a nome del Cagliari. Chiamerò il Sindaco nelle prossime ore per fissare un nuovo incontro e velocizzare anche su quel fronte. Il più l’abbiamo fatto, ma ora ci dobbiamo misurare con i tempi della burocrazia. Se qualcosa non dovesse andare bene per lo stadio, Cellino ci ha detto che straccerà i contratti e si riprenderà la società”.
Si prova anche a far luce sull’identità, ma arriva ancora uno stop, presumibilmente l’ultimo e di durata piuttosto breve: “Tempo qualche giorno e presenteranno la società costituente, quindi cadranno tutti i veli” ha concluso Luca Silvestrone. Può tirare un sospiro di sollievo, insieme a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Cagliari. Per la società rossoblù inizia oggi una nuova era.
Così Cellino all’ANSA: ”Sono felicissimo. Dio li benedica, ora saranno loro a lottare con la burocrazia. Sono felicissimo – ha commentato Cellino a fine incontro – spero che facciano fare a loro ciò che non hanno fatto fare a me. Abbiamo raggiunto un accordo e abbiamo abbozzato una lettera di intenti che prevede il loro ingresso nella società a scaglioni”. Sulla sede del club: “E’ un mio ricordo personale – ha concluso Cellino, presidente del Cagliari dal 1992 – la darò in affitto tranne l’ ultimo piano, dove terrò gli uffici della mia società”.
Matteo Sechi