ESCLUSIVA – Torres, Cabeccia: “La multa non era sostenibile, squalifica unica via percorribile”

Marco Cabeccia (foto: Veronica Barni – sardegnasport.com)
Il polverone sulla squalifica del capitano della Torres Marco Cabeccia, rischia di intaccare la tranquillità che la squadra è andata a cercare, in questi giorni, nel ritiro di Castelsardo, alla vigilia del rush finale dei play off per l’accesso alla C unica. La vicenda vede Cabeccia pagare, suo malgrado proprio ora, un azzardo del suo ex procuratore che, due stagioni fa, pur essendo inibito, lavorò per il trasferimento del suo assistito dal Crotone al Venezia. I lunghi tempi della Giustizia Sportiva hanno portato alla chiusura del caso solo ora, e la sentenza è di quelle pesanti: 3 mesi di squalifica, che il giocatore, grazie al patteggiamento, ha potuto ridurre a due. Fin qua, niente da dire. Il problema è che Cabeccia avrebbe anche potuto commutare la squalifica in denaro e qui la questione si fa delicata. Già, perchè non è mai carino né semplice fare i conti in tasca agli altri e, stando a quanto dice il diretto interessato, non si tratterebbe di 12 mila euro. bensì di una cifra ben superiore al doppio, e qua ci fermiamo, riportando le dichiarazioni che Marco Cabeccia ha appena rilasciato a noi di Sardegnasport: “In merito alla vicenda dello scorso lunedì 12 maggio, di cui sono stato mio malgrado protagonista, tengo a precisare che la squalifica di tre mesi, patteggiata poi a due, è stata l’unica via da me percorribile, visto che la sanzione economica presentatami dagli ordini di giustizia sportiva era proibitiva, e neanche lontanamente sarei stato in grado di poterla onorare senza pregiudicare l’equilibrio economico della mia famiglia. Mi preme inoltre chiudere questa vicenda senza alimentare alcun tipo di polemica. Sempre e solo forza Torres!”. Cabeccia ha anche aggiunto che queste parole non sono una risposta alla società, con la quale non è assolutamente in polemica, dicendosi molto rammaricato di non poter dare il suo contributo alla squadra, alla quale starà comunque vicino, sperando di festeggiare a fine play off l’agognato traguardo della C unica.
Francesco Salis