Torres, due giovani in Nazionale. Capitani: “Rammarico per la mancata promozione, adesso ritiro a Castelsardo”
Due giovani torresini nella nazionale under 16 di categoria. Si tratta di Davide Nurra e Andrea Baldino, rispettivamente trequartista e difensore centrale, messisi in luce nella formazione allievi di mister Lorenzo Galanti. Entrambi classe ’98 ci hanno raccontato di militare da tre anni nelle giovanili della Torres e di essere arrivati dalla Sacra Famiglia, una delle tante piccole società sassaresi. Timidi, riservati e innocenti ci hanno raccontato dei loro modelli: Messi per Nurra mentre Baldino ci ha sorpreso col nome di Materazzi, ex difensore dell’Inter ricordato per le sue maniere non proprio signorili.
Per dare risalto a questo onorevolissimo traguardo raggiunto dalla Torres, è stata convocata una conferenza stampa che si è aperta con l’intervento di Andrea Prato, responsabile del settore giovanile rossoblù, il quale, presentando i ragazzi, ha illustrato progetti e obbiettivi che riguardano i potenziali nuovi beniamini del “Vanni Sanna”: “Abbiamo sempre lavorato, e continueremo a farlo, con l’idea di far giocare a calcio i ragazzi, magari anche a discapito dei risultati. In futuro ci saranno sei scuole calcio Torres sparse per la Sardegna e così divise: due a Sassari, una nel centro dell’isola e le restanti sparse nella provincia. L’idea, dai pulcini in giù, è quella di lasciare giocare i bambini non sassaresi nelle squadre dei loro paesi e far disputare loro, nei rispettivi campionati, lo stesso minutaggio. L’obbiettivo finale è quello di portare ogni anno un ragazzo del vivaio in prima squadra.” Ha poi preso parola Lorenzo Galanti sottolineando l’importanza di insegnare valori e principi a ragazzi che, nonostante siano in un’età difficile da gestire, gli hanno regalato grosse soddisfazioni.
Dopo i due rappresentanti della Torres che verrà è tornato a parlare il presidente Capitani il quale, dopo aver fatto il suo in bocca al lupo ai ragazzi e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione di un settore giovanile non ancora del tutto formato, ha parlato inevitabilmente della prima squadra: “C’è più di un rammarico per la mancata promozione diretta. Adesso ci giochiamo i play-off con la speranza di vedere una Torres migliore di quella ammirata per gran parte del girone di ritorno. Per prepararci al meglio andremo in ritiro a Castelsardo; lì troveremo un bel campo in erba e avremo modo di abbandonare quel sintetico che ci ha creato non pochi problemi.” Dopo aver confermato che la partita col Forlì si disputerà domenica 18 (nessuno spostamento nonostante la concomitanza con la “Cavalcata Sarda”), il presidente rossoblù ha svariato su vari argomenti e uno di questi è stato la possibile promozione del “suo” Latina in Serie A. In coda a questo scambio di battute anche Manolo Patalano ha rotto il silenzio con una stilettata ad Antonio Martino (ex socio di maggioranza) che ci limitiamo a riportare: “Presidè, se il Latina va in A Martino, per superarla, dovrà comprare la Juve.”
Mauro Garau