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Nicola Murru
Ci sarà l’imbarazzo della scelta per Diego Lopez, chiamato a disegnare l’undici anti-Lazio in vista del match di domenica alle ore 15. Una sfida che, se vinta, consegnerebbe il quarto risultato utile consecutivo, ma soprattutto permetterebbe di fare un significativo passo verso la salvezza. Si affronteranno tra loro, infatti, le ultime quattro della classifica (Livorno-Bologna e Sassuolo-Catania), e allora l’occasione risulta ghiotta, considerato che i sardi andranno poi a Bologna e Reggio Emilia (col Sassuolo).
Il dolce abbondare - Tutti a disposizione, dicevamo, fatta eccezione per Davide Astori e Danilo Avelar, entrambi squalificati. Il primo a causa di quel giallo inventato da Rizzoli sul finire di Catania-Cagliari (e meno male che non ci sono stati effetti peggiori), il brasiliano (anche) per colpa dell’ingenuità nel farsi pizzicare per due volte dal fischietto felsineo. Abbondanza in mediana, dove Dessena, Ekdal, Conti, Vecino e Cossu si giocano quattro maglie, anche se il parmense potrebbe trovare spazio come terzino destro (come a Milano contro l’Inter) e nel ruolo di trequartista scalpita Agim Ibraimi, spedito in panchina a Catania nonostante venisse dai gol rifilati a Udinese e Lettonia. Ballottaggio tra Del Fabro e Oikonomou per affiancare Rossettini, con l’algherese che potrebbe pagare caro la non brillante prestazione contro il Livorno e il desiderio della società di vedere all’opera l’ellenico Marios.
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Marco Sau a duello con Ledesma della Lazio
Fiducia, ritorni e mercato - Elementi, Del Fabro e Oikonomou, come Murru e Sau, che meritano fiducia e che nell’ultimo mese sono stati oggetto non tanto di critiche dalla platea quanto di emarginazione da parte della guida tecnica. Il bomber, pur protagonista di una stagione sotto tono (5 gol in 24 partite stagionali) è sempre risultato tra i migliori, se non altro per l’impegno. Compresa l’ultima uscita catanese, quando si è creato da solo diverse palle gol, un po’ come già fatto a Genova, sbattendosi su tutto il fronte offensivo e risultando per forza di cose poco lucido in area avversaria. Con 15 sostituzioni subite su 23 partite di campionato, 2 subentri e 4 panchine senza vedere il campo, Sau resta comunque tra gli uomini mercato di Cellino, che riceverà dallo stage azzurro un giocatore rigenerato moralmente e rivalutato economicamente. Un po’ come Nicola Murru, fuori contro Inter, Udinese e Catania, spesso bacchettato per evitare che prendesse strade poco professionali, penalizzato dai guai alla caviglia sopportati per rispondere alle varie Nazionali. In ogni caso gradito a diverse grandi squadre, Milan in primis. Attenzione anche alla Juventus, che non disdegnerebbe un’operazione in prospettiva… Si era avanzata l’ipotesi di mal di pancia per i due sardi, ma in realtà ad Assemini tutto procede abbastanza tranquillo, con il mancino che domenica si riprenderà la fascia, e la punta che ha smaltito il piccolo acciacco settimanale. Di certo c’è che Astori, Murru, Sau, Ekdal e Ibarbo sono merce fresca e luccicante sulla bancarella rossoblù.
Intanto c’è la Lazio - Reja opporrà a Lopez un modulo quasi speculare, 4-3-3 col tridente Klose-Keita-Lulic in attacco e quello Ledesma-Gonzalez-Biglia in mediana. Difesa con Konko, Radu, Novaretti e Biava. Difficile, per il Cagliari, tenere fuori Vecino, idolo con i due gol segnati in fila, tanto da metterlo (forse un po’ avventatamente) sullo stesso piano di un certo Radja Nainggolan. Molto dipenderà dal tipo di partita e dallo stato di salute di Cossu, che non ha 90′ minuti nelle gambe, tanto meno nel ruolo di trequartista. Salvo non si voglia cercare di far coesistere le due “bandiere”, rinfrescando il Cagliari e pensando a qualcosa di nuovo.
Fabio Frongia