Calcio femminile – Serie A, c’è Torres-Brescia. Tesse: “Vinciamo e pensiamo alla Champions”
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Manuela Tesse
Torres femminile attesa dal big match di giornata, ospitando in casa il Brescia che insegue ad un punto. Sarà una partita importantissima, perché se vinta metterebbe a distanza di sicurezza una diretta concorrente per lo scudetto, e il Tavagnacco (anch’esso a -1 dalle rossoblù capolista) giocherà a Verona su un campo difficile come quello della quarta forza del torneo.
Lo sa bene Manuela Tesse, allenatrice delle sassaresi che hanno appena inserito in organico l’islandese Hallbera Guony Gisladottir: “E’ una giocatrice forte – dice la Tesse a SardegnaSport.com - deve ancora inserirsi alla perfezione nei nostri schemi e nel nostro gruppo, ma sicuramente aggiungerà tanto al nostro potenziale offensivo. E’ un acquisto importante in chiave Champions League”.
Dobbiamo attenderci nuovi innesti in vista della sfida contro il Potsdam? “Intanto è arrivata la slovena Kristina Erman, per la quale manca solo il transfer, poi vedremo se ci sarà la possibilità di fare qualcos’altro. Già l’anno scorso avevo richiesto rinforzi per avere una rosa all’altezza dell’impegno europeo. Adesso abbiamo una squadra equilibrata che non risentirà delle defezioni, considerando i ritorni di Stracchi e Tona”.
Come sta la squadra in vista della partita contro il Brescia? “Stiamo bene, siamo tutte a disposizione e vogliamo vincere. Prima della sosta abbiamo vinte due partite molto dure, ripartiamo col botto, siamo pronte”.
Che avversario ti attendi? “Sono una formazione giovane, che non va lasciata respirare e alla quale non bisogna permettere di organizzarsi. L’anno scorso ci hanno inflitto l’unica sconfitta del campionato e vogliamo rifarci. Tra l’altro le ultime due sfide dirette si sono giocate in condizioni pessime del terreno di gioco, quindi domani potremo avere la rivincita su un campo praticabile”.
E’ una partita decisiva? “No, non si può dire questo. E’ chiaro che gli scontri diretti sono fondamentali, visto l’andamento del campionato e alla luce di quello passato, dove vincemmo perdendo solo uno dei sei scontri diretti”.
Quanto state pensando alla Champions League? “Ci penseremo da dopo il Brescia. Ho già chiesto i video delle tedesche per studiarle e pensare a come lavorare. Diciamo che la partita di domani è uno spartiacque importante perché vincendo il cammino sarebbe meno irto e potremmo pensare a questo grande sogno”.
Intanto ti godi Pamela Conti, sempre più decisiva: “Sicuramente, ci stupisce fino ad un certo punto, perché la conosco da quando aveva sedici anni e so bene che può decidere le sfide con una giocata anche quando non brilla. Mi piace però sottolineare il concetto di squadra, perché se Pamela rende è grazie al sacrificio delle altre, compresa una Patrizia Panico che rientra molto a centrocampo e contribuisce a salvaguardare gli equilibri tattici”.
Fabio Frongia