Trapani-Cagliari, Rastelli: “Colombatto gioca, non siamo c*******” (VIDEO)
Archiviata la sconfitta interna contro il Novara, per il Cagliari è tempo di voltare pagina e pensare al domani. E’ con questo obiettivo che i rossoblu si preparano al prossimo match che li vedrà impegnati, domani alle 15, contro il Trapani guidato da Serse Cosmi. Una sfida tutt’altro che agevole contro un avversario reduce da una vittoria che ha strappato più di qualche sorriso ad Asseminello. I granata arrivano infatti dalla vittoria in casa del Pescara, successo che ha lasciato intatto il divario in classifica tra il Cagliari e la squadra di Massimo Oddo. Sarà Massimo Rastelli, nella consueta conferenza stampa di presentazione della gara, a snocciolare i principali temi relativi alla partita. L’appuntamento è per le 12:30.
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Finisce qui la conferenza stampa di Massimo Rastelli, rimanete su http://sardegnasport.com per tutti i commenti e gli approfondimenti sul Cagliari Calcio e tutto lo sport sardo.
Ancora sulla formazione, meglio avere qualità con Colombatto o “legna” con Deiola: “Santiago gioca sicuramente, è quello che ci dà di più in questo momento e copre bene perché è deciso nei contrasti, fa bene le due fasi”.
Clima caldo a Trapani: “Non ci deve condizionare, isoliamoci da tutto e facciamo la partita che abbiamo preparato. Dove andiamo troviamo stadi ostici, pensiamo a noi e fare ciò che è necessario per superare questo momento difficile”.
“Non sono d’accordo che Novara e Cesena siano stati più aggressivi e propositivi. Si sono chiusi e ci hanno aspettato, poi col rosso a Fossati abbiamo avuto difficoltà. Non è il valore dell’avversario a pesare, ma il momento in cui tu l’affronti che incide”.
Al primo momento di difficoltà Rastelli è stato messo in discussione, dà fastidio? “Io mi sento sempre in discussione, anche dopo il Pescara, quando tutti decantavate e parlavate di record. Non mi danno fastidio queste cose, però io conosco me stesso, ma i miei giocatori leggono e sentono, e dispiace che soprattutto loro possano essere destabilizzati. Vado avanti per la mia strada, secondo il mio credo e consapevole di difficoltà e situazioni. Mantengo concentrazione per far rendere la mia squadra al massimo”.
Il Trapani è in un buon momento: “Sicuramente, noi siamo consapevoli del momento che stiamo attraversando, dobbiamo fare in modo di farlo passare con le nostre forze. Non possiamo chiedere aiuto a nessuno dall’esterno, la squadra deve avere carattere e smorzare gli entusiasmi di un Trapani che da sempre gioca bene, dà fastidio e ha talento in avanti”.
Sui recuperi di indisponibili: “Si, contro il Perugia conto di avere più uomini. Da valutare soprattutto Ceppitelli, altri grossi problemi non dovremmo averne”.
“Dobbiamo tenere botta, anche con l’aiuto di tifosi e giornalisti e ambiente. Contro il Pescara ero stato onesto sulla prestazione non eccellente”.
“In questo momento le fondamenta sono venute un po’ a mancare, bisogna fare analisi obiettive e lucide. Se poi vogliamo creare destabilizzazione, trovare il torbido, facciamo pure… Il Cagliari deve andare in Serie A, che ci sia Rastelli o no, che ci siano quei giocatori o altri giocatori. Noi non siamo stupidi, le critiche costruttive le sappiamo analizzare, e solo remando dalla stessa parte si raggiungono gli obiettivi”.
“In un momento dove ci sono defezioni i problemi crescono, noi abbiamo più pressioni degli altri e paghiamo di più, le situazioni di difficoltà pesano. Questo è il primo momento di difficoltà, avrei messo 10 firme per essere a 61 punti con +12 sulla terza, cosa mai capitata nella storia della Serie B”
“Questa è una squadra solo da applaudire – continua – Non è che 15 giorni fa eravamo fenomeni e oggi coglioni (testuale ndr). Ci sono delle attenuanti, chi le vuole vedere le vede, chi non vuole si gira dall’altra parte”.
Dispiace non essere riusciti a fare il break: “Avevamo detto che potevamo dare un’accelerata, credo che il bilancio sia comunque positivo, nonostante qualcuno voglia far passare il contrario. Da +8 siamo passati a +12, con una squadra falcidiata da infortuni, squalifiche e cali fisici fisiologici”.
Ha in mente qualche cambiamento tattico o si riparte dal 4-3-1-2? “E’ normale che un allenatore deve valutare tutto, anche in ottica di assenze. Abbiamo provato qualcosina di diverso, domattina deciderò l’assetto. Sarà fondamentale mantenere mentalità e convinzione”.
Come si spiegano i rossi a Murru e Fossati? “Sono attimi di scarsa brillantezza individuale, non riesci a capire che a 65 metri dalla porta non devi fare fallo perché ci sono compagni che possono rimediare al tuo errore”.
Dopo Crotone, Pescara, un altro momento duro: “Dobbiamo superare il problema delle espulsioni e delle ammonizioni, non possiamo avere così tanti cartellini a carico. E’ cambiato il metro arbitrale, più severo rispetto al passato, ma dobbiamo essere bravi a non prendere il rosso quando siamo già ammoniti. Su 6 sconfitte 4 sono arrivate con inferiorità numerica, ci sta l’aggressività ma non l’ingenuità”.
Si comincia sul tema emergenza, come si supera? “Lo si fa da squadra vera, da squadra che mette in campo ancora più furore agonistico e determinazione, e soprattutto lucidità, per far passare questo momento complicato. Dobbiamo rimanere uniti e compatti, tenendo ben fisso il nostro obiettivo”.
Siamo in attesa di Massimo Rastelli.
Convocati 19 giocatori, compreso il difensore della Primavera Alessio Bernardi (numero 37). Assenti Capuano, Ceppitelli, Dessena, Di Gennaro, Fossati, Munari, Tello.
Saranno diversi gli spunti per una conferenza stampa che si preannuncia tutt’altro che banale: dall’involuzione del Cagliari in queste ultime giornate al capitolo infortuni, passando per l’eventuale strategia tattica in vista della trasferta in terra di Sicilia.
Un match che presenta diverse insidie contro un avversario reduce da un importante successo esterno, in casa del Pescara terza forza del campionato
Un cordiale buongiorno a tutti i lettori di Sardegnasport.com. Siamo live da Asseminello dove, alle 12:30, inizierà la conferenza stampa di Massimo Rastelli in vista della delicata trasferta in casa del Trapani.