Fabio Aru stremato al termine della tappa di ieri (foto Astana)
Tappa relativamente tranquilla per Fabio Aru, che ha badato a non incorrere in rischi e cadute, ben protetto dai suoi gregari. La conformazione della frazione odierna,infatti non prevedeva grandi difficoltà per gli uomini di classifica, che sono arrivati tutti nel gruppo principale a 2’22” dal vincitore della tappa De Marchi.
La 7^ tappa (Alhendín-Alcaudete 169km) è stata animata dalla fuga del vincitore del Giro 2012 Hesjedal (Garmin), dell’italiano De Marchi (Cannondale), del francese Dupont (Ag2r) e dallo svizzero Tschopp (IAM). Il gruppo tirato in particolare dalla TREK e dalla Lampre, che cercavano il successo di tappa, ha aspettato troppo per andare a riprendere la fuga,permettendo ai contrattaccanti di giocarsi la vittoria di tappa. A circa 14 km dal traguardo Alessandro De Marchi approfittando delle indecisioni dei compagni di fuga e di una scivolata del canadese Hesjedal, rimaneva da solo al comando della corsa andando a tagliare il traguardo di Alcaudete in solitaria,staccando di 1′ 35 i suoi compagni di fuga. A vincere la volata di gruppo è stato Daniel Martin, con lo scalatore villacidrese che tagliava il traguardo in un onorevole 16ma posizione. Nulla cambia in classifica generale, con Fabio Aru sempre a 58″ dal possessore della maglia rossa Valverde, in ottava posizione. Da segnalare i primi ritiri della Vuelta,tutti a seguito di una caduta,dell’ex campione italiano Santaromita(Orica), del francese Nauleau (Europcar) e del lettone Saramontis (IAM):rimangono così 195 i ciclisti impegnati nella corsa.
Domani la tappa (Baeza-Albacete di 207 km) prevede un percorso praticamente piatto, una delle poche occasioni quindi per i velocisti puri per lasciare il segno in questa 69ma edizione della Vuelta.
Matteo Porcu
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