Crotone-Cagliari, sala stampa – Rastelli: “Munari migliore in campo. Si può anche perdere”

Massimo Rastelli in conferenza stampa a Crotone

Massimo Rastelli in conferenza stampa a Crotone

Così Massimo Rastelli, allenatore del Cagliari, nella sala stampa di Crotone dopo Crotone-Cagliari 3-1: “In una gara si fanno tanti mezzi errori e mezze valutazioni, ci sono i momenti d’oro dove ti riesce tutto, altri dove hai un pizzico di sfortuna. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita, con diverse palle-gol, loro sono andati in vantaggio e tutto è cambiato. Quando ci stavamo riorganizzando siamo rimasti in dieci, e allora è diventato difficile”. Dopo il pareggio il Cagliari ha iniziato a fare gioco: “Sì, ci abbiamo provato da subito, in alcune occasioni potevamo rifinire meglio, nei 16 metri arrivavamo bene, abbassando i ritmi e poi accelerando con gli inserimenti e le giocate di Farias e Joao Pedro. Il calcio è questo, il Crotone ha vinto meritatamente perché ha fatto meno errori”. Sulle decisioni arbitrali: “Non si può ammonire sempre, con troppa facilità. In alcune occasioni, quando un avversario sposta la palla che entrambi i contendenti stanno cercando, bisogna lasciar correre senza usare sempre il cartellino”.

I sardi hanno sofferto a destra: “Non sono d’accordo, abbiamo subito 2-3 situazioni di ripartenza, dove stavamo facendo gioco e abbiamo perso palla. Loro avevano superiorità con Ricci sulla nostra fascia destra, con l’esterno e Stoian creavano superiorità, però non è che ci abbiano creato problemi a destra, hanno giocato di più sulla loro sinistra”. Il gol del vantaggio ha cambiato la partita? “Non direi, sapevamo che sarebbe stata una gara così, loro hanno fatto gol subito e hanno accentuato il tema della difesa e contropiede”. Come mai Tello fuori e Munari in campo contro avversari così dinamici? “Munari è stato il migliore in campo”, taglia corto Rastelli. Il Cagliari perde certezze? “Sin dall’inizio abbiamo tenuto duro e mantenuto alta la concentrazione, gestendo bene il peso del pronostico. Bisogna andare oltre, siamo consapevoli dei nostri obiettivi, sappiamo che ogni tanto si può perdere ma l’importante è ripartire e vincere subito per ritornare a rosicchiare punti alle avversarie”.

Questo il parere di Marco Storari, capitano del Cagliari: “Il risultato di oggi credo che alla fine sia giusto per quanto visto nell’arco dei 90 minuti. Il Crotone è stato più determinato e ha avuto più voglia di vincere: ci ha creduto più di noi. Dopo un buon primo tempo da parte nostra, con buona gestione e diverse azioni da gol, eravamo pronti a tornare in campo per raddrizzare la gara. A quel punto sono subentrati degli episodi che hanno cambiato la partita. A mio parere ci sono stati troppi cartellini, in dieci e poi in nove non c’è stata più possibilità di recuperare. Il campionato comunque è lungo, ci sono ancora 20 partite e lavoriamo per riprenderci già dalla prossima con la Ternana. La stagione non finisce qui, abbiamo tempo, qualità e voglia di tornare in cima”.

Le parole di Ivan Juric, allenatore del Crotone: “Abbiamo più o meno raggiunto la salvezza. Oggi il Cagliari a tratti ha dimostrato un valore tecnico impressionante, è una squadra che con due ritocchi arriva nella parte sinistra della classifica di Serie A. Inizialmente non siamo stati brillantissimi nelle ripartenze, ma i gol sono venuti come li abbiamo preparati. Giocavamo sul cambiare lato di gioco per aggirare il loro rombo e ci siamo riusciti. Nel secondo tempo siamo partiti fortissimo, ci siamo liberati dalle tensioni e abbiamo dominato. Le espulsioni mi sembrano sacrosante, siamo stati bravi a stradominare e potevamo fare più gol. E’ bello vedere la passione con cui la città segue quello che stiamo facendo, è un’opportunità di crescita che passa anche per le infrastrutture e questa squadra ha anche il merito di aver smosso la politica cittadina in questo senso. Quando giochi a calcio poi le emozioni della vigilia durano poco, quando inizi a giocare tutto quello che c’è intorno sfuma. Oggi Budimir ha dimostrato ancora di poter emergere anche quando affronta difensori di primissimo livello, sta facendo gol ma anche ottimo lavoro sul piano del gioco. A prescindere dai moduli, a me piace la difesa aggressiva che corra in avanti cercando di rubare il pallone; in avanti dipende dall’avversaria, oggi ad esempio siamo riusciti a fare molto male a una squadra fortissima come il Cagliari”.

dall’inviato Oliviero Addis

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