L’ANALISI – Olbia cantiere aperto, ma Cossu, Mastinu e Vispo fanno sorridere

 

Giuseppe Mastinu, match winner contro il Budoni

Giuseppe Mastinu, match winner contro il Budoni

Buona la prima. Andrea Cossu e la sua Olbia vincono il derby contro i cugini del Budoni e e riprendono a correre in classifica. Al Nespoli tutti i riflettori sono puntati sull’ex trequartista del Cagliari, che ritorna a vestire la maglia bianca dopo quasi un ventennio. La promozione dei biglietti al prezzo simbolico di 1 euro attira tanto pubblico (circa un migliaio) e le tribune dello stadio olbiese spingono i galluresi in un match fondamentale prima dell’altro derby, ben più sentito, con l’acerrima rivale Torres il prossimo 6 gennaio.

Un match da tripla, che i padroni di casa vincono con non poche sofferenze. Il Budoni è più squadra ed è ben schierato in campo. Un 4-2-3-1 in fase offensiva che diventa un ermetico 4-5-1 quando c’è da difendere. L’Olbia invece gioca con una sorta di 4-2-4 iper offensivo, ma la scarsa verve di Caboni e Formuso aiuta gli ospiti a difendere senza troppi patemi. Cossu è lo stesso giocatore di Cagliari: tanto movimento, soliti palloni perfetti al centro e qualche aperture di categoria superiore. Gli manca lo spunto essendo alla prima stagionale, ma la qualità non si discute.

Dopo lo svantaggio (tap-in di Salvini dopo una bella girata dell’ex Giglio) e un primo tempo di difficoltà, nella ripresa l’Olbia parte subito forte e Giuseppe Mastinu, imbeccato da Steri, trova un sinistro meraviglioso che batte l’avversario-amico Saraò e fa esplodere il Nespoli. I bianchi ci credono, ma il Budoni non crolla e anzi non smette di provarci in ripartenza. In uno dei tanti corner calciati però, Cossu trova la testa di Mastinu che anticipa tutti sul primo palo e insacca la sua doppietta personale. 10 gol in campionato (11 in stagione contando quello di Coppa Italia) e Olbia che mette la freccia.  Nel finale il Budoni si rendere pericoloso con un’azione personale di Sanna su cui Caciotti si immola e su un tiro dalla distanza di Segato, ma Van  der Want vola a salvare la propria porta.

L’Olbia vince il derby, ma la sensazione è che ci sia ancora da tanto da lavorare. Come dichiarato dallo stesso tecnico Oberdan Biagioni a fine partita, la squadra è stata rivoluzionata e c’è bisogno di tempo per trovare la quadra. Si riparte con un Andrea Cossu in più, che pur a mezzo servizio ha già dimostrato tutte le sue note qualità, assopite nelle ultime due stagioni di A, ma capaci di fare la differenza in una categoria come la Serie D. In attesa del ritorno di capitan Molino, il Nespoli si gode un grandissimo Mastinu, autore di una doppietta e di una partita di grande sacrificio al rientro dall’infortunio.

Altra nota lieta arriva da Luca Vispo, centrocampista classe 1998 e prodotto del vivaio olbiese, che non ha sfigurato nel centrocampo dei “grandi” e che da tempo aveva convinto il patron Alessandro Marino. Un prospetto su cui la nuova proprietà punta molto e che si giocherà il posto con il nuovo arrivo Matheus Coloritti, mediano brasiliano classe 1997, per cui l’Olbia ha avviato le pratiche di tesseramento.

Tra 10 giorni aprirà il mercato dei professionisti e il presidente Marino lavora per qualche colpo. Il primo nome sulla lista è quello di Demiro Pozzebon, già ammirato a Olbia qualche stagione fa.

Giampaolo Gaias

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