Dinamo Sassari-Maccabi Tel Aviv, le pagelle – Haynes solista, Varnado in crescita, Eyenga discontinuo

Jarvis Varnado

Jarvis Varnado

Stipcevic 5 – Il primo e unico sussulto arriva, con colpevole ritardo, grazie a un bel canestro da fuori nonostante la mano in faccia portatagli dal connazionale Bender. Prestazione anonima.

Haynes 6,5 – Mettiamola così, più Carlos Santana che Riccardo Muti. Partita da one man band quella di MarQuez che, quando non c’è da ragionare, è sempre tra i migliori. 26 punti tutti li da vedere, ma il problema è sempre quello: certe partite non si vincono di sola improvvisazione e talento individuale.

Eyenga 5,5 – Talvolta si ritrova sulle spalle l’inedito compito di portare palla nella metà campo offensiva, segno che (forse) qualche carenza strutturale in questo organico c’è. Incide solo nel terzo quarto. Discontinuo.

Varnado 6,5 – Metà partita, la prima, da 7,5, l’altra da 5,5. 19 punti con discrete variazioni in attacco accompagnate da un buon atteggiamento in difesa. In crescita.

Sacchetti 5 – Rivedibile. E non può essere altrimenti se è maggiore il numero delle volte che prova, leziosamente, ad andare dietro la schiena rispetto ai punti segnati.

Alexander 5,5 – Tanto bello in attacco, quanto inguardabile in difesa. Non sta bene fisicamente ma dedica ogni goccia di sudore alla metà campo che più gli si addice. Con Calvani dovrà cambiare atteggiamento, certi buchi non sono giustificabili.

Formenti 4,5 – Parte in quintetto ma non si vede praticamente mai.

D’Ercole 5 – Corpo estraneo alla gara fino a 1’30″ dalla sirena finale. Gli unici punti della sua gara non bastano per regalare a Sassari la prima vittoria della sua rivedibile comparsata in Eurolega.

Devecchi s.v. - Troppo pochi i 300 secondi trascorsi sul parquet per esprimere un giudizio.

Calvani 6,5 – La sua Dinamo rimedia la seconda sconfitta europea al seguito di altrettante prestazioni confortanti dal punto di vista dell’atteggiamento. Non ce ne voglia Haynes, ma l’idea di togliergli la palla dalle mani per buona parte della contesa non pare malvagia. Squadra tignosa la sua e questo è un ottimo punto di partenza, attendiamo qualche gara per giudicarne al meglio l’impatto sotto il profilo dell’organizzazione di gioco. Chi ben comincia…

Mauro Garau

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