Szolnoki Olaj-Dinamo Sassari, le pagelle – Formenti da l’esempio a Petway e Alexander

Christian Eyenga

Christian Eyenga

Logan 4,5 – In difesa non terrebbe un palleggio del coach avversario, in attacco tira in maniera imbarazzante, ma le sue percentuali sono figlie del brutto atteggiamento col quale il numero 3 ha affrontato tutta la partita.

Haynes 6 – Dorme per metà gara tant’è che il suo primo sussulto arriva sulla sirena del secondo quarto. Nella ripresa, un paio di accelerazioni qua e la e il “rigore” sbagliato da sotto che sarebbe valso il 4 in avvio di ultimo periodo.

Petway 4 – Inspiegabile sciopero del tiro dell’ex Olympiakos che firma i suoi unici due punti quando Haynes lo costringe a schiacciare senza marcatura. Come per Logan, comportamento difficilmente spiegabile.

Varnado 5 – Passo indietro per il centro biancoblù. Troppi errori da zero metri e spesso nella terra di nessuno quando si trova, mal aiutato dai compagni, ad apparecchiare la tavola nella sua area per il banchetto magiaro. Anche alcuni show difensivi sono troppo generosi.

Eyenga 6,5 – Partita da cecchino del congolese. Meriterebbe mezzo punto in più, ma i troppi errori dalla lunetta pesano non poco.

Stipcevic 4,5 – Continua a perdere fiducia e minuti.

Sacchetti 5 – Prosegue la carestia di Brian. Anche oggi, così come a Milano, il suo contributo è minimo.

Devecchi 5,5 – Il capitano ruba qualche minuto a Sacchetti nella rotazione di Calvani. Ci mette qualche buona difesa e poco altro.

Formenti 7 – Si muove bene nelle piaghe della partita. Solita applicazione difensiva e percorso netto (4/4) dalla lunga distanza.

Alexander 4,5 – Involuzione infinita, nient’altro da aggiungere.

D’Ercole e Marconato n.e. -

Calvani 5 - Il 23-8 del primo quarto si commenta da solo. Tiri costruiti male da una parte e difese al limite dell’imbarazzante dall’altra. Il 20/26 nel pitturato dei campioni d’Ungheria è l’indice di un’area presidiata male, non solo per colpa dei lunghi. Essendo la pallacanestro uno sport di squadra, se i piccoli sono battuti al primo palleggio per Varnado e soci diventa difficile arginare qualunque avversario. Di sicuro non è il -37 di Milano, però è la seconda sconfitta consecutiva in doppia cifra contro squadre che offrono prestazioni buone, non eccellenti. L’allarme non è rosso, ma si tinge lentamente di arancione.

Mauro Garau

 

 

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