Non è certamente tra le gare migliori da giudicare nella prestazione dei singoli quella che quest’oggi ha visto opporsi Torres e Aprilia. Il ribaltone operato dalla banda di D’Adderio tra il 73′ e il 78′ serve su un piatto d’argento il più classico degli esempi di come valutazioni e sensazioni siano irrimediabilmente legati e condizionati dal risultato finale. Per quanto l’Aprilia vista sull’erbetta del Vanni Sanna questo pomeriggio sia sembrata davvero poca cosa e la Torres nettamente superiore per tecnica e carattere, prima della marcatura di Filippini in pochi avrebbero esitato ad assegnare un voto insufficiente alla maggior parte dei rossoblù.
Trini 6 - Inoperoso per gran parte dell’incontro, comanda la difesa dall’area piccola e si mostra sempre sicuro nelle uscite alte. Poco reattivo sul non irresistibile tiro sporco di Mbodj che ha regalato il momentaneo vantaggio ai laziali.
Cabeccia 6 – Fascia di capitano e presidio costante sul lato sinistro del campo, svolge egregiamente entrambe le fasi senza peraltro strafare.
Accardo 5,5 - Impreciso in alcuni disimpegni e nei cross, non soffre particolarmente le incursioni avversarie ma manca spesso di passo quando Pagliaroli avrebbe bisogno della sovrapposizione. Cresce alla distanza e duetta meglio con Filippini.
Sentinelli 6 – Una sicurezza nelle palle aree, talvolta fa fatica a contenere la rapidità di Petagine e Ferrari, ma la sua struttura fisica necessita di più tempo per raggiungere la forma migliore.
Agius 6,5 – Il migliore nella retroguardia rossoblù, il centrale maltese è bello a vedersi nei disimpegni e tempestivo ed efficace negli anticipi. Spada e fioretto.
Bianchi 6 – Un po’ meno lucido del solito in fase d’impostazione, è sempre fondamentale nel ruolo di frangiflutti. Anche quando non brilla, si fa ammirare per impegno e dedizione.
Guerri 6 - E’ forse il giocatore che catalizza più palloni in campo. La gamba è visibilmente in crescita e questo gli permette di far valere la sua muscolarità in mediana. Foga ed aggressività si accompagnano comunque a inserimenti e buon palleggio. Sull’1-1 scaglia da pochi passi addosso a Caruso.
Bottone 5,5 - La classe a sprazzi emerge, ma l’ex under 21 è visibilmente indietro di condizione. Non pochi i palloni persi e quelli non conquistati che siamo sicuri, tra qualche settimana, farà certamente suoi nelle battaglie a centrocampo (dal 72′ Pingue 6 – Si vede poco nei venti minuti che gli concede D’Adderio. Se non altro il suo ingresso porta fortuna).
Pagliaroli 5,5 – Il meno incisivo nel reparto avanzato. Tanto impegno, molto movimento e diverse botte prese a centrocampo, ma anche poca concretezza, specie perché nessuno in squadra prova ad esaltarne le caratteristiche (dal 65′ Filippini 6,5 - Dà la scossa alla squadra rendendosi da subito pericoloso con una conclusione da posizione defilata. Il gol della vittoria, tanto bello quanto fortunoso, cambia l’inerzia della partita. Nel complesso un esordio più che positivo, nonostante la condizione lasci ancora molto a desiderare).
Angelilli 6 – Checché ne dica D’Adderio, come tutta la squadra, anche lui inizia a carburare dopo un’ora. Nel primo tempo tenta qualche scatto infelice palla al piede, nella ripresa riprende a fare ciò che sa, saltando l’uomo e mettendo dentro palloni invitanti. L’azione del gol vittoria ha l’incipit nei suoi piedi (dall’88′ Madeddu s.v.).
Bonvissuto 6,5 – Vero lottatore, si danna l’anima nel primo tempo perché poco assistito dalla squadra, andando comunque vicino al gol in apertura. I movimenti e il mestiere sono quelli dell’attaccante da categoria superiore, così come l’opportunismo del grande bomber capace di capitalizzare la mischia. Il migliore in campo.
Aprilia: Caruso 7, Mbodj 6, Mazzarini 5,5, Amadio 6,5, Marino 6, Del Duca 6, Innascoli 5,5 (dall’80′ D’Anna s.v.), Marfisi 5,5, Ferrari 6,5 (dal 63′ Ferrara 6), Petagine 6 (dal 61′ Corsi 5,5), Barbuti 5,5.