Dal Pescara all’Avellino, ecco le principali rivali del Cagliari

Massimo Rastelli

Massimo Rastelli

Vogliamo salire in Serie A senza passare dai playoff “, così Massimo Rastelli si esprimeva recentemente riguardo l’obiettivo stagionale del Cagliari. Chiaro e senza fronzoli, e d’altronde il mercato rossoblù ha dimostrato che anche la società ha le stesse ambizioni: la squadra costruita da Capozucca ha tutte le carte in regola per poter essere ritenuta tra le favorite. Ma il campionato di Serie B è da sempre imprevedibile, oltre che estremamente complesso, e le altre squadre non sono rimaste certamente a guardare. Sono stati tanti i movimenti di mercato, sia in uscita che in entrata, che ci hanno permesso di ipotizzare quali potrebbero essere le altre candidate ai piani alti della classifica, questa la nostra analisi:

Pescara – Tra le principali accreditate a competere con il Cagliari per la promozione vi è senza dubbio quel Pescara che, tre mesi fa nella finale playoff, ha visto sfumare la serie A per una manciata di centimetri. La traversa colpita da Federico Melchiorri, contro il Bologna, echeggia ancora in riva all’Adriatico ma pone i biancoazzurri tra le favorite del prossimo campionato cadetto. Resta un’incognita l’apporto che potrà dare un allenatore al debutto sul “lungo periodo” come Massimo Oddo dopo la breve parentesi sul finale della passata stagione che gli è valsa la riconferma, in attesa di vederlo all’opera nell’arco di un intero campionato. La partenza di Melchiorri, trasferitosi proprio a Cagliari, è stata assorbita dall’ingaggio di un attaccante “vagamente” conosciuto dalle parti di Assemini: sarà Andrea Cocco l’erede dell’attuale attaccante rossoblù. Reduce dalla migliore stagione della sua carriera, condita da 19 reti in 36 presenze, l’attaccante cagliaritano dovrà caricarsi sulle spalle l’attacco abruzzese, affiancato da Marco Sansovini, vecchia conoscenza di casa Torres. Cocco che non sarà l’unico esponente made in Sardinia nella rosa a disposizione di Oddo, in quanto troverà in Abruzzo quel Simone Aresti più volte accostato alla porta rossoblù nell’ultimo calciomercato. Altro rinforzo in casa pescarese – e anche in questo caso per sostituire un pilastro dello scorso campionato trasferitosi in Sardegna, Bartosz Salamon – è Hugo Campagnaro, difensore esperto, ex nazionale argentino, reduce dall’incolore esperienza interista e voglioso di rifarsi dopo essere stato scaricato dalla società nerazzurra. L’ossatura della squadra abruzzese sarà composta inoltre da un trio di centrocampisti tra i più promettenti del palcoscenico calcistico italiano. Valerio Verre (’94), Mattia Valoti (‘93) e Rolando Mandragora (’97) rispettivamente scuola Roma, Milan e Genoa sono infatti indicati, dagli esperti, come potenziali elementi cardine del futuro della nazionale azzurra. Una squadra che parte perciò con l’obiettivo di migliorare la stagione precedente, stagione che può essere migliorata solo in un modo, con la promozione in A.

Perugia – In Umbria, e più precisamente a Perugia, un’altra vecchia conoscenza di casa Cagliari, Pierpaolo Bisoli, insidierà la promozione degli uomini di Rastelli. L’ex mediano rossoblù infatti, alla luce di un palmares che lo ha visto trionfare in due occasioni – entrambe a Cesena – nel campionato cadetto si candida al ruolo di avversario scomodo e coriaceo. Gli umbri, assenti dalla serie A dal 2004 e reduci dall’eliminazione in semifinale playoff nella scorsa stagione – proprio ad opera del Pescara – , hanno assemblato una squadra composta da “vecchietti” che ambiscono ad una nuova primavera come Rodrigo Taddei e Gianluca Comotto, e giocatori vogliosi di rivalsa dopo qualche stagione in chiaroscuro come Davide Lanzafame,  Matteo Ardemagni e Nicola Belmonte. Una squadra che probabilmente non esprimerà un gioco spumeggiante ma che si rivelerà avversario ostico da superare, come la storia dell’ex tecnico rossoblù insegna. Ed è soprattutto la presenza del tecnico di Porretta Terme in panchina che pone gli umbri tra le accreditate alla promozione: contro Bisolone ci sarà sicuramente da soffrire.

Cocco con la maglia del Vicenza, è lui l'erede di Melchiorri al Pescara

Cocco con la maglia del Vicenza, è lui l’erede di Melchiorri al Pescara

Cesena - I bianconeri dopo la delusione della retrocessione dalla massima serie, voltano pagina: l’esperto DS Rino Foschi ha puntato sul calcio frizzante di Massimo Drago, autore di miracolose salvezze nelle precedenti stagioni con una squadra non di primissima fascia come il Crotone. La valorizzazione dei giovani e il 4-3-3 sono stati i pilastri del precedente progetto rossoblu e da quei credo il 44enne tecnico dei cavallucci marini vuole far ripartire la squadra romagnola. Difesa solida con l’islandese Magnusson, gli esperti Capelli, Lucchini e l’ex Cagliari Perico e gran spinta sulla fascia sinistra con uno tra Renzetti e Mazzotta. A centrocampo l’esperienza di Cascione la farà da padrone e la sinergia con l’Atalanta, ha portato all’Orogel Stadium Moussa Koné (autore di un buon campionato la scorsa stagione in prestito all’Avellino di Rastelli), Salvatore Molina (capace di correre per tutta la fascia destra) e soprattutto il fantasista Luca Valzania, senz’altro uno dei giocatori più talentuosi del campionato. Per il tridente Drago potrà vantare su una vasta scelta di qualità: l’uomo di fiducia Camillo Ciano (già autore di buone stagioni a Crotone), Antonino Ragusa e i vivaci Improta e Garritano, promesse che cercano di affermarsi definitivamente. Davanti i finalizzatori saranno, vista la cessione di Rodriguez alla Sampdoria nell’ultimo giorno di mercato, l’ariete Djuric, il promettente Rosseti (giocatore in prestito dalla Juve che cerca di sbocciare dopo le buone prestazioni di Siena) e il mai domo Davide Succi, attaccante che sa bene come segnare nella categoria.

Spezia – La squadra di Bjelica può rappresentare qualcosa in più della nomea di outsider che gli è stata data dagli addetti ai lavori. Il 4-2-3-1 ben strutturato del mister croato ha già eliminato dalla Coppa Italia il Frosinone ai rigori e senza dubbio farà del Picco il suo fortino inespugnabile. La porta difesa dall’agile argentino Chichizola (non impeccabile in qualche occasione la scorsa stagione), sarà protetta dalla difesa composta dagli esperti Piccolo, dallo spagnolo Postigo e da Claudio Terzi, centrale vicino al Cagliari nella prima fase del mercato. I terzini Migliore, Martic e il neo-arrivato De Col garantiscono ottima copertura e una discreta spinta sulle corsie laterali. In mediana solidità e geometrie con i croati Brezovec e Canadija e tanta qualità sulle ali con Catellani, Situm e De Las Cuevas. Davanti si giocheranno il posto (senza dimenticare la possibilità di convivere in un 4-4-2) due vecchie volpi come l’arciere Calaiò e l’ex rossoblu Nené, autore di una buona seconda parte di stagione con i liguri dopo l’incolore breve esperienza con l’Hellas Verona.

Bari – Se il Cagliari si candida come favorita del campionato, il Bari la possiamo ritenere la regina del mercato, almeno a parimerito con i rossoblù. Riccardo Maniero e Alessandro Rosina sono gli acquisti last minute che vanno a completare un attacco stellare, già impreziosito dall’arrivo di Sansone, il grande acquisto estivo, che fa sognare i tifosi con un tridente da Serie A. Qualche giorno prima sono sbarcati in Puglia Valiani e Porcari, due centrocampisti esperti e navigati. Con loro Del Grosso, terzino sinistro, ex Cagliari, con un curriculum da far invidia a molti. Essere riusciti a trattenere Sabelli è la ciliegina sulla torta. Zero proclami e testa bassa, stavolta il presidente Paparesta ha seguito una linea di comunicazione più accorta, ma che non rispecchia realmente il grande mercato svolto. Il punto debole? La squadra è stata praticamente rifondata da zero, dunque toccherà a Davide Nicola e al suo 4-3-3 trovare la formula che crei la giusta amalgama tra i nuovi arrivati. L’allenatore piemontese riuscì nell’impresa della promozione qualche stagione fa quando sedeva sulla panchina del Livorno, ci riproverà quest’anno. Le basi ci sono tutte.

Marco Fossati, lo scorso anno al Bari

Marco Fossati, due stagioni fa con la maglia del Bari

Avellino – Ultima, ma non per importanza, l’Avellino. Orfana di Rastelli che tanto aveva fatto sognare la piazza negli ultimi due anni, la società di Taccone ha virato su Attilio Tesser, anche lui vecchia (e sfortunata) conoscenza del Cagliari. La promozione ottenuta con il Novara poco più di cinque anni fa è un ricordo ancora vivo, così come l’ottima salvezza con la Ternana la scorsa stagione. I lupi concludono il mercato con diciassette operazioni in entrata e solo quattro in uscita, che permettono al tecnico di vantare una rosa di ventotto calciatori, con due pedine per ruolo. La difesa è stato il reparto più rivoluzionato, partiti due baluardi come Bittante e Pisacane, l’inedita coppia di centrali dovrebbe essere Rea e Ligi, ma attenzione all’ex Grosseto Biraschi, messosi positivamente in mostra durante il precampionato. La certezza del reparto difensivo è Visconti a sinistra, mentre Nitriansky e Nica si giocheranno il posto a destra. Davanti alla difesa, nel rombo di Tesser, dovrebbe agire D’Angelo, mentre è il nuovo acquisto Gavazzi l’uomo di punta, essendo capace di giocare sia sul versante destro che su quello sinistro. Il jolly sarà Bastien, giovanissimo classe ’96 ex Anderlecht, presentato come un ottimo prospetto. In avanti, in attesa del ritorno di Castaldo a novembre, la coppia formata da Trotta e dal nuovo arrivato Tavano non sembra avere concorrenza. La Serie B è pronta a partire e l’Avellino ha risposto presente.

Stefano Sulis, Matteo Porcu e Oliviero Addis

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