Basket, Europei 2015 – Datome: “Tornerò in Sardegna, Virtus e fascia azzurra le soddisfazioni più grandi”

Luigi Datome, per lui la prossima sfida sono gli Europei da capitano azzurro

Luigi Datome, per lui la prossima sfida sono gli Europei da capitano azzurro

Europei di basket 2015 alle porte (Italia-Turchia il 5 settembre) e il gruppo della Nazionale di Simone Pianigiani è pronto per l’appuntamento. Vittoria contro Russia e Michigan State negli ultimi due test prima della partenza per Berlino, dove si giocherà la prima fase, con Gigi Datome capitano della ciurma azzurra. Proprio il sardo ha parlato a una settimana dal debutto, con parole da leader riconosciuto dall’intero gruppo. L’infortunio muscolare che settimana scorsa aveva allarmato l’ex Boston Celtics e tutti i tifosi è alle spalle, e da oggi Datome ricomincerà a lavorare con i compagni. Pronto per affiancare gli altri NBA e i selezionati da Pianigiani nel tentativo di riportare in Italia una medaglia che manca da 12 anni (Svezia 2003).

“Il ruolo di capitano penso sia ideale per Gigi – dice Andrea Cinciarini – Nelle trasferte facciamo tanti giochi e scherzi, ci piace giocare a Mario Kart e fare cene, rafforzando la nostra amicizia e lo spirito di gruppo”. Così Danilo Gallinari: “Abbiamo la passione comune della chitarra, però lascio a lui il ruolo di cantante (ride ndr). Ho un bellissimo rapporto con Gigi – dice il Gallo – come penso tutta la squadra”.

Sulla passione per la chitarra, Datome dice che “nacque in una giornata di Pasquetta con amici, giocavamo a Guitar Hero e mi innamorai, mi son messo a studiare con il pazientissimo Alessiandro De Berti, e ora riesco a strimpellare qualcosa”.

Dagli esordi con la Santa Croce Olbia alla Nazionale e l’NBA ne è passata di acqua sotto i ponti: “Ho cominciato a giocare perché mio padre era presidente della Santa Croce, e lo è tuttora. Mi portava agli allenamenti di mio fratello Tullio e mio cugino Roberto, così è diventato naturale avvicinarmi a questo sport e a questo ambiente, fortunatamente entrato a far parte delle mie passioni”.

Nessun dubbio sulle soddisfazioni più grandi della carriera: “Aver riportato l’attenzione sulla Virtus Roma (riferimento alla finale Scudetto del 2013 ndr) ed essere capitano della Nazionale. Dove mi vedo a fine carriera? “In Sardegna, lì ho tutti i miei amici e i legami importanti, e poi non è che sia un posto brutto dove vivere…”.

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