Calcioscommesse – Tempistiche e politica: il Cagliari non può sperare

Il Cagliari impegnato a Bergamo

Il Cagliari impegnato a Bergamo

E’ uno dei topic del giorno, dopo le richieste di rinvio a giudizio (per frode sportiva o associazione a delinquere) da parte della Procura di Cremona in merito all’inchiesta sul calcioscommesse, filone datato 2012. Il Cagliari ha licenza di sperare in un clamoroso ripescaggio in Serie A conseguente all’esemplare punizione che attenderebbe l’Atalanta? La risposta non c’è, almeno non certa e definitiva, ma non è un azzardo dire che le chance di esultanza rossoblù sono infinitesimali, giusto per non smorzare del tutto le teorie semplicistiche o tifose delle ultime ore.

Stefano Colantuono

Stefano Colantuono

In casa atalantina si dicono tutti tranquilli, in virtù del fatto che “abbiamo già pagato a dovere”. La sensazione è che, questa volta, la giustizia sportiva sia in notevole ritardo rispetto alle precedenti, dimostrate esigenze di celerità (talvolta sommaria). Sostanzialmente, fino a quando la Lazio – del presidente Claudio Lotito, eufemisticamente vicino al presidente federale Tavecchio di cui la Procura giudicante è organo – e il suo (ormai ex) capitano Stefano Mauri rimangono in sospeso, l’Atalanta sembra avere davvero poco o nulla da temere. La società bergamasca è comunque irritata perché tirata in ballo a più riprese, dopo aver già patteggiato 2 punti per l’annata 2012/2013 in relazione alla partita di Padova. In quell’occasione Cristiano Doni non patteggiò, subendo una squalifica sostanziosa. Qualora l’ex capitano orobico e Stefano Colantuono (ex allenatore) andassero a processo, la giustizia sportiva potrebbe chiedere due punti per ciascuno, ma rimane ipotesi remota. Oltretutto, appare molto difficile che la decisione arrivi prima del via della Serie A 2015/2016, anche perché dovrebbe decidere in merito alla situazione della Lazio, e qui si torna alla vicinanza Lotito-Figc…

Punire l’Atalanta e non la Lazio risulterebbe una discrepanza di trattamento non da poco. In questo momento il tutto dipende dai rinvii a giudizio dei singoli, il procuratore federale Stefano Palazzi dovrebbe emettere le sentenze entro agosto, senza dimenticare che per Padova-Atalanta (ne fa riferimento la posizione di Marilungo) la società bergamasca è ormai fuori gioco, avendo patteggiato a suo tempo.

 

Claudio Lotito, in una divertente quanto emblematica istantanea

Claudio Lotito, in una divertente quanto emblematica istantanea

Rimane Crotone-Atalanta. In merito a questa gara, si rileva la presenza nelle intercettazioni delle sigle “ds” e “mr.”, ovvero direttore sportivo e mister nella prima interpretazione degli inquirenti. Ma il dirigente (Zamagna) è stato già scagionato, e su quella strada sembra inserito anche Colantuono, così che sarà quasi certamente Cristiano Doni l’unico ad andare a processo. Ammesso (e non concesso) che l’Atalanta venga dichiarata colpevole per responsabilità oggettiva anche per la gara di Crotone, potrebbe vedersi tolta dai 2 ai 4 punti. Anche qui è facile pensare che il patteggiamento (2 punti) risolva la cosa a favore degli orobici, tranquilli al loro posto nella massima serie .

In chiusura, ricordiamo che ad oggi Stefano Palazzi non ha ancora deferito il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, reo confesso per aver comprato delle partite della stagione appena trascorsa. Lo stesso procuratore federale ha sulla scrivania alcune carte che parlano di Lazio e Mauri colpevoli per due partite, e non solo per omessa denuncia, quando alla stesura dei calendari manca meno di un mese ed è alquanto improbabile che gli eventuali verdetti e sanzioni arrivino prima della prossima stagione. Tra Cremona, Catanzaro e Catania sono più di un centinaio i tesserati coinvolti: perché partire dall’Atalanta?

Fabio Frongia

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