Milan-Cagliari – Due nodi per Zeman, che prova due sorprese LA PROBABILE FORMAZIONE
Si avvicina l’attesissima sfida di sabato sera al “Giuseppe Meazza” di Milano, che per il Cagliari rappresenta l’ennesimo crocevia, tappa da non sbagliare in una stagione fin qui avara di soddisfazioni. Zdenek Zeman e il gruppo da lui ritrovato poco più di dieci giorni fa la affrontano col magone lasciato dalla beffa targata Empoli ma con l’ottimismo di chi ha scoperto di essere ancora vivo, anche se sempre sfortunato, rabberciato, incompleto. Rientranti Ekdal e Donsah (dei due dovrebbe giocare solo lo svedese) il boemo deve fronteggiare l’assenza dello squalificato Balzano. Defezione pesantissima, perché il pugliese è fido scudiero ma soprattutto perché, per motivi diversi (che vedremo più avanti) non ci sono sostituti. Per il resto, ampia scelta, novità rispetto a una settimana fa sicuramente presenti (più o meno attese) e Zeman che in settimana ha provato anche soluzioni difficilissime da pronosticare.
DIFESA, UN SOLO DUBBIO - Davanti a Brkic (convocato per Portogallo-Serbia del 29 marzo a Lisbona), un solo nodo: chi al posto di Balzano? Zeman, si sa, non ama schierare giocatori fuori ruolo, sia esso quello naturale oppure quello da lui etichettato all’individuo di turno. Alejandro Gonzalez e Daniele Dessena sono tutt’altro che terzini, Francesco Pisano sì, ma sappiamo come il selargino sia fuori dalle rotazioni per motivi di natura contrattuale. Fino a giovedì sembrava tutto deciso: Dessena a destra, per cause di forza maggiore, ma venerdì ecco la sorpresa, con Pisano provato da titolare e di nuovo in corsa. Ennesima riprova di come il mister abbia ora il timone di tutto, e tutti (dalla testa in giù) debbano adeguarsi almeno fino a fine stagione. Con Pisano favorito (ma non ancora certissimo del posto) ecco Diakitè e Ceppitelli con Avelar, di nuovo al posto di Murru, convocato in Nazionale under-20 (come Cragno), autore di una buona prova contro l’Empoli ma costretto ad inseguire nelle gerarchie.
MEDIANA, TUTTO DECISO - Non si attendono novità in mezzo al campo, dove Crisetig (convocazione in under-21, per lui, assieme a Longo) e Joao Pedro non si toccano. Torna Ekdal, che prenderà il posto di Dessena, eventualmente (vedi sopra) arretrato in difesa. Recueperato Donsah, ma destinato alla panchina: il ghanese, con Zeman, giocò (bene) a Empoli per poi venire generalmente usato col contagocce. A disposizione Husbauer e Conti, escluso anche dal finale di sabato scorso, quando esperienza e ritmi compassati potevano essere utili.
ATTACCO, C’E’ LA SORPRESA? - Sau determinante e decisivo, anche senza segnare, grazie a movimenti ideali per il credo zemaniano e capacità di tenere palla nelle situazioni spinose. Paul-Jose M’Poku, la cui scelta di giocare con il Congo non è piaciuta in Belgio, elemento di qualità sopra la media impossibile da accantonare. E al loro fianco? Facile, automatico dire Farias, alla luce del legame con il tecnico e della ottima prova nell’ultima uscita. Alla fine dovrebbe giocare l’ex Foggia e Padova, ma non si può non segnalare l’esperimento Cossu, davvero inatteso, attuato nei giorni scorsi. Il sardo potrebbe essere la mossa dal cilindro regalata da ZZ, che venerdì in conferenza stampa (ore 12 – LIVE su sardegnasport.com) troverà i giornalisti pronti nel provare a scucirgli qualcosa.
PROBABILE FORMAZIONE – 4-3-3: Brkic; Pisano, Diakitè, Ceppitelli, Avelar; Ekdal, Crisetig, Joao Pedro; Farias, Sau, M’Poku. All. Zeman.
Fabio Frongia