ESCLUSIVA – Viale la Playa: ecco perché non c’è più la bandiera in cima alla sede del Cagliari

Momento difficile a livello calcistico per il Cagliari, tifoseria con il muso storto per le scelte societarie e critiche che, con vari mezzi, non sono mancate all’indirizzo di squadra e club. Sono negli occhi e nelle orecchie di tutti gli striscioni esposti al Sant’Elia e in viale la Playa, ma anche un episodio che non è sfuggito agli attenti osservatori transitati di fronte alla sede (ancora per poco) del Cagliari Calcio. E’ sparita, infatti, la bandiera rossoblù che campeggiava in cima all’edificio, e questo ha portato (ove ci fosse bisogno) il carico pesante sul già gremito carro di detrattori del presidente Tommaso Giulini.

 

 

A decidere di togliere il vessillo rossoblù, però, non è stata la proprietà attuale, bensì quella vecchia, ovviamente targata Massimo Cellino. L’imprenditore sanlurese è il proprietario dello stabile sito all’uscita della città, e il Cagliari Calcio è in affitto sin dall’inizio dell’era Giulini, fatta eccezione per l’ultimo piano, che Cellino ha tenuto per sé. Ecco perché la sua decisione di togliere la bandiera non poteva e non può trovare opposizione da parte di Giulini, il quale assieme ai suoi collaboratori potrebbe decidere di apporre un’altra bandiera in corrispondenza dei locali dove la società è locata, nei piani inferiori all’ultimo.

Chiarito dunque il mistero che da settimane aleggia su un tema molto caro ai tifosi, già depressi da magri risultati e spaventati dal pericolo Serie B. Nei prossimi mesi, tra l’altro, è probabile che il Cagliari Calcio decida di lasciare definitivamente viale la Playa per sistemarsi in altri locali. Un’idea molto calda e che ha buone percentuali di concretizzazione a stretto giro di posta. Per festeggiare, sperano tutti, la permanenza in Serie A.

Giampaolo Gaias