Torres, Bucchi è pronto per il Bassano: “Dobbiamo fare punti anche senza essere belli, Maiorino? Solo un calo fisiologico”

Cristian Bucchi, allenatore della Torres
La Torres è ancora in linea di galleggiamento, classifica (+5 sui playout) e concorrenza lasciano abbastanza tranquilli, ma proseguire sul solco negativo non è certo una buona cosa. E allora si torna al “Vanni Sanna”, per un match proibitivo ma non impossibile contro il Bassano di Antonino Asta. Formazione ambiziosa, danarosa e organizzata, che all’andata si infranse sul muro eretto dai ragazzi allora di Massimo Costantino.
Si comincia subito parlando della sconfitta esterna contro il Mantova, e l’allenatore della Torres prova parzialmente a giustificarsi: “Penso che nessuna squadra in Europa abbia fatto quattro delle ultime cinque partite in trasferta come invece è capitato a noi, ovviamente sono stato costretto a fare dei cambi per far rifiatare qualcuno”.
Sugli avversari: ”Bassano è una squadra devastante nelle ripartenze – dice Bucchi – occorrerà avere compattezza e spirito di sacrificio”
Ormai è assodato il passaggio di modulo dal 4-3-3 al 3-5-2, che di fatto sembra assomigliare maggiormente ad un 5-3-2: “Se mi accorgo che ci sono delle difficoltà non vado a sbattere la testa contro il muro, anche se non è detto che il 3-5-2 sia meno offensivo del 4-3-3″.
Si parla di formazione e di chi potrebbe non esserci: “E’ probabile rimanga fuori qualcuno che ha fatto molto bene in questa stagione (Maiorino ndr) e che è andato sempre a duemila, devo essere io a capire chi ha le pile scariche”. Non fa comunque misteri riguardo gli interpreti: ”Giocherò con Testa in porta, i tre centrali saranno Migliaccio, Marchetti, Aya, come esterno destro giocherà Cafiero, a sinistra Ligorio. Cerone sarà il play davanti alla difesa con Imparato e Petermann da interni, di punta Scotto e Barbuti”. Petermann interno e non regista?: ”Non è il suo ruolo ma è giovane e si deve adattare, ha tutte le caratteristiche per ricoprire quel ruolo e nel calcio di oggi è penalizzante sapere occupare solo una posizione”
Gli avversari sono quarti in classifica, in piena corsa playoff e vengono da due vittorie consecutive: ”Il Bassano è una squadra che tende ad allungarsi e ad allungare gli avversari – dice l’allenatore romano – dovremo essere bravi a mantenere le distanze, loro attaccano in 4 e difendono in 6, hanno tanti giocatori forti, ma anche noi abbiamo le nostre armi!”
“Non abbiamo niente da perdere? Non sono d’accordo perché abbiamo bisogno di fare punti anche senza essere belli”. E’ chiaro anche riguardo le potenzialità della sua squadra: “Nei novanta minuti possiamo giocarcela con tutti”.
La Giana Erminio, diretta concorrente della Torres nella lotta salvezza, scenderà in campo domani, e di norma giocare sapendo il risultato rappresenta un vantaggio: “Sarebbe bello se la salvezza fosse solo merito nostro, ma a questo punto dobbiamo anche fare la corsa sugli avversari”. Poi aggiunge: “A Mantova abbiamo fatto una brutta gara, però è innegabile che la sconfitta della Giana Erminio ci abbia restituito parzialmente il sorriso”
E’ un periodo negativo per la squadra, e in particolare è evidente il calo di uomini cardine come Migliaccio e Maiorino, che potrebbe aver influito non poco sul rendimento generale: ”Migliaccio ha avuto un problema che avendo 34 anni è più lentamente risolvibile rispetto a quando lo ha un ragazzo di 20 – rimane vago Bucchi – Maiorino ha avuto un calo fisiologico dopo aver tirato la “carretta” per tanto, in questi momenti bisogna essere bravi a non intestardirsi, a non andare oltre i propri limiti fisici”
dall’inviato Mauro Garau