Capitani sull’inibizione: “Non c’entro niente”

Domenico Capitani, presidente della Torres

Domenico Capitani, presidente della Torres

Non tarda ad arrivare il comunicato di Domenico Capitani in risposta alla sanzione emessa dal Tribunale Federale che lo inibisce per sei mesi a causa della violazione del codice 1 comma 1 della Giustizia Sportiva. I fatti risalgono alla stagione 2012/2013, quando il presidente rossoblù ricopriva la carica di rappresentante legale del Fondi Calcio. “All’epoca della mia presidenza del Fondi Calcio il responsabile dei rapporti con i calciatori e con gli organi federali era l’amministratore delegato Pasquale Lanzillo, io non avevo nessun potere operativo”. L’imprenditore laziale spiega anche il motivo per cui non avrebbe sinora cercato di organizzare la difesa alle accuse mosse dalla procura: “Non ho potuto presentare alcuna memoria difensiva perché fino ad oggi non mi è stato notificato nulla. Ho dato mandato ai miei legali di occuparsi di questa vicenda e la questione sarà chiarita nelle sedi competenti. Mi auguro soltanto che non si tratti di un colpo basso per impedirmi di esercitare i miei diritti in tutte le sedi in cui sono chiamato a farlo” è il commento finale di Capitani, che paventa così la possibilità che dietro la sentenza ci possa essere anche un complotto studiato a tavolino.