Cagliari-Cesena, sala stampa – Zola: “E’ solo l’inizio… Super Longo, Balzano preoccupa”. Di Carlo: “Condannati da errori individuali”

Zola Cagliari-CesenaQueste le parole di Gianfranco Zola in sala stampa dopo la vittoria del Cagliari, che ha regolato per 2-1 il Cesena cogliendo il primo successo stagionale davanti al proprio pubblico: “I tre punti sono quello che conta. La nostra è una squadra che voleva talmente tanto questo risultato che alla fine si è schiacciata troppo indietro. Otteniamo delle certezze che ci permettono di crescere. Tutto il resto verrà, questa squadra può crescere davvero tanto. Dobbiamo essere più cinici, vero, però non dimentichiamo arriviamo da tanti risultati negativi, e questo non agevola la tranquillità dei giocatori davanti alla porta. La formazione iniziale? Ho fatto pretattica, altrimenti divento noioso! Lavorare sotto il profilo psicologico è fondamentale. I meii ragazzi hanno valori importanti, che io devo tirare fuori. Le abilità tecniche devono essere supportate da tranquillità interiore. Ci vuole tempo e fortuna. Guardate Samuele Longo: ha fatto una partita incredibile. Gli manca il gol, ma si è battuto come un leone e sta crescendo. L’inserimento di Capuano nasce dalla necessità di riportare Rossettini nel centro destra, dove può far partire bene l’azione. Nel primo tempo i due centrali sono stati molto bravi e ci hanno permesso di guadagnare campo. Questo è un meccanismo sul quale lavoreremo ancora”.

Com’è la situazione in infermeria? ”Per Balzano ho paura che sia qualcosa di non semplice. Inoltre abbiamo avuto diversi casi di crampi, dovuti più che altro alla tensione. Pensate che ho avuto i crampi pure io in panchina. Ho portato una nuova metodologia di lavoro, è normale qualche scompenso fisico. Non dimentichiamoci però che questa squadra non aveva mai vinto in casa. Se andiamo ad analizzare, vediamo che abbiamo affrontato una partita determinante senza Conti, Cossu, Ibarbo, Farias. Credo che sia sbagliato omettere ciò. Non mi voglio prendere meriti, perché la mia mano non si vede ancora. La vittoria di oggi è tutta dei giocatori. Capello? Era pronto ad entrare perchè Longo aveva i crampi, ma non volevo concedere altri 30” di recupero. Quello che avete visto oggi è solo l’inizio, c’è un mondo da scoprire dietro questa squadra. Ekdal e Donsah sono stati straordinari, così come Crisetig. Quando ci saranno più tranquillità e sicurezza faremo sicuramente ulteriori miglioramenti. Cosa non mi è piaciuto? Quando si è due gol avanti, il controllo della palla deve essere migliore. Però questo, come ho detto, deriva dalla troppa ansia. Quando vuoi a tutti i costi un risultato, la cosa più immediata è quella di chiudersi, ma paradossalmente è il modo peggiore di difendersi. Per la nostra natura dobbiamo difenderci attaccando. In Coppa Italia aspettatevi dei cambi. Ho delle priorità, e la partita di mercoledì mi darà l’opportunità di conoscere gente nuova, ma questo non significa che non affronteremo la partita col giusto piglio. Sul mercato stiamo valutando cosa fare, abbiamo anche avuto l’infortunio di Balzano e ciò potrebbe costringerci a rivedere qualcosa. Però ci penseremo nei prossimi giorni, per oggi godiamoci questa vittoria.”

Così, invece, Mimmo Di Carlo, rammaricato per una sconfitta che aumenta ancora il distacco dalla zona salvezza: “Penso che il problema principale siano stati gli errori individuali commessi nel primo tempo. E ogni volta che sbagliamo puntualmente veniamo puniti. In passato siamo stati bravi, oggi gli errori nell’uno contro uno ci sono costati cari. Nel primo tempo siamo andati a tratti, nel secondo abbiamo fatto meglio costruendo almeno sette occasioni da gol. Se Cascione avesse fatto gol nel primo tempo la partita sarebbe cambiata. Dobbiamo essere più cattivi. Sul piano del morale i gol del Cagliari ci hanno tagliato le gambe. La squadra ha ripreso a giocare, attaccando spesso sulla destra con Giorgi, e i ragazzi tutto sommato non mi sono dispiaciuti. Se avessimo segnato dieci minuti prima, magari anche il finale sarebbe stato diverso. Ci siamo, dobbiamo crederci anche se dobbiamo avere più attenzione e concentrazione. Sul campionato, sappiamo benissimo che ci sono squadre che fanno corsa a sè e delle altre che si giocheranno il posto in Europa. Nella parte bassa, in difficoltà siamo noi e il Parma, ma il campionato è lungo e con una sola vittoria può cambiare tutto. Brienza? Abbiamo provato dei sistemi per mettere in difficoltà il Cagliari grazie alla sua qualità”.

dall’inviato Roberto Rubiu

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