Giulini-Comune Cagliari, prove di… rivoluzione! Consigliere Secchi: “Aria nuova, presto novità a 360°”
Fasi di passaggio, estate periodo di sogni ma anche paure, quelle di dover ammirare una realtà inferiore a quanto si vorrebbe. Cagliari e il Cagliari, ormai da due anni abbondanti, vivono alla giornata, alle prese con le incognite legate allo stadio Sant’Elia - convocata per giovedì alle 12 la Commissione Provinciale di Vigilanza che deciderà in merito all’agibilità per 12000 spettatori – e, prima dell’avvento di Tommaso Giulini, con una squadra appassita. Se il vento sia davvero cambiato lo diranno i fatti, il campo ma anche le decisioni frutto di attività politica: da una parte il Comune di Cagliari, il Sindaco Massimo Zedda e la sua maggioranza; dall’altra la società, con un patron che delega molto ma non transige, come si è visto in sede di calciomercato e, a proposito di stadio, quando ha respinto senza se e senza ma l’idea di erigere la curva sud del Sant’Elia senza un rinnovo della convenzione.
Di tutto questo, ma anche dell’aria nuova che sembra respirarsi in queste prime settimane di nuovo corso, abbiamo parlato con uno dei consiglieri della maggioranza, Ferdinando Secchi di Sardegna Pulita, da sempre in prima linea quando si tratta (tra le altre cose) delle vicende del Cagliari Calcio. Fu lui, nell’aprile 2012, a provare in tutti i modi (inutilmente) a far desistere Massimo Cellino dall’idea di abbandonare il Sant’Elia. Come sia andata è noto a tutti.
Consigliere, sappiamo che di recente ha incontrato Tommaso Giulini. Sensazioni dopo il primo approccio? “Devo dire molto buone, con il presidente c’era anche Stefano Filucchi. Non ci siamo intrattenuti molto, ma sicuramente si è notata subito la volontà di dialogare e intavolare tanti discorsi che spero possano svilupparsi nel corso delle settimane”.
I tifosi e i cittadini si domandano e chiedono, a voi e al presidente Giulini, quando potranno entrare in uno stadio decente. “Posso dire che la nuova proprietà si è messa subito al lavoro per instaurare un contatto con l’Amministrazione e garantisco troveranno la massima disponibilità. E’ chiaro a tutti come il Cagliari voglia delle garanzie prima di pensare a degli interventi, di breve e lungo periodo. Il dialogo è vivo e in evoluzione”.
E’ lecito pensare ad un prolungamento della convenzione, magari di un paio d’anni, per consentire di ultimare i lavori in curva sud e, una volta finita l’emergenza, programmare il futuro con la progettazione del nuovo stadio? “E’ un’ipotesi al vaglio, che sarebbe nell’interesse di tutti. Di questo si sta occupando in prima persona il Sindaco con i tecnici comunali, che ovviamente valuteranno le proposte del Cagliari Calcio circa una ristrutturazione o un’eventuale edificazione ex novo”.
Come dovrà essere il nuovo stadio del Cagliari? “Per noi, di base, vale quanto espresso dalla delibera del 12 settembre 2012. Ovvero un impianto polivalente, non solo per il calcio e fruibile tutta la settimana dalla cittadinanza. No a ‘città mercato’, sì a strutture commerciali legate alle attività sportive, beauty farm, centri congressi, e servizi di ristorazione. Credo, poi, che il Cagliari voglia portare al Sant’Elia la sede sociale e aprire un museo sulla storia del club rossoblù, che si avvicina al centenario”.
Qualora ci fosse un passo concreto della società, come si evolverebbe la situazione? “”Dovrà per forza essere un passaggio che affronterà il Consiglio. Il Cagliari se interessato ad allungare la convenzione dovrebbe avanzare la sua proposta che poi dovrà essere valutata in aula a costo magari di fare straordinari ad agosto. Si tratta di un passaggio obbligato e nel caso auspico ci possa essere unitá d’intenti tra maggioranza e opposizione”.
Torniamo al suo incontro con Giulini in viale la Playa: di cosa avete parlato? “Ho illustrato la proposta di intitolazione di una via cittadina al Cagliari dello Scudetto. Un’idea che circola da tanto tempo ma che ora sta per essere concretizzata. Poi ho condiviso un’altra iniziativa che verrà pubblicizzata nei prossimi giorni con delle belle novità inerenti il nostro capitano, Daniele Conti, a mio avviso una bandiera alla quale i tifosi devono essere riconoscenti. Da poco ne ho parlato con Gigi Riva che lo ha in grande stima per l’attaccamento dimostrato in quindici anni alla maglia rossoblu”.
Assist perfetto: Rombo di Tuono, dopo tanti lustri, è vicino alla società che più di tutti incarna. “Credo sia doveroso che un personaggio del genere porti al Cagliari – alla città e alla gente che lo ha accolto e lui ha ricambiato instaurando un legame leggendario – il suo contributo di esperienza e carisma. Se deciderà di ricevere un ruolo, anche onorario, nella nuova società aiuterà il nuovo corso a decollare anche dal punto di vista dell’immagine, senza tralasciare l’orgoglio dei tifosi, tra i quali mi includo, di avere al loro fianco il più ambito alleato”.”.
Zeman le piace? “Devo dire che sono molto curioso e da sempre affascinato dal gioco, le idee e la personalità di questo allenatore. Penso incarni al meglio la ventata di aria fresca arrivata nella nostra città. La voglia di giocare all’attacco, lanciare i giovani e di non cedere a compromessi mi intriga tantissimo. Gli ultimi allenatori che avevano provato a cambiare qualcosa erano stati Allegri e Donadoni, penso che Zeman possa regalare soddisfazioni. Lo spettacolo sul prato verde aiuterebbe non poco una società che vuole riportare allo stadio la gente, le famiglie, i più giovani”.
Una mossa non da poco, quasi rivoluzionaria vista il contesto, sarebbe la presentazione della squadra all’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia. Cosa ci può dire? “Se le ultime voci dovessero trovare fondamento nei provvedimenti e quindi si riuscisse a organizzare qualcosa di questo tipo ne sarei felice. Sarebbe la dimostrazione di un cambio di rotta, epocale, in linea con le scelte tecniche che si stanno operando e, si spera, con un futuro di alto livello a livello calcistico e infrastrutturale”.
Un’ultima domanda: la città di Cagliari e la Sardegna vivono un momento molto importante, perché candidate ad essere Capitale Europea della Cultura nel 2019, potrebbe esserci un connubio-collaborazione con una squadra di Serie A che porta il nome della città in tutto il mondo? “La presenza di Zeman alla presentazione della candidatura a Piazza Palazzo potrebbe essere di buon auspicio e spero si possa trovare il modo di collaborare in questa chiave, portando beneficio ad entrambe le parti ed andando oltre il rapporto istituzionale e mi sembra ci possano essere tutti i presupposti”.
Fabio Frongia
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