Giulini si presenta: “Cagliari è un sogno che si realizza. Squadra, stadio e Zeman: ecco le idee per il futuro”
Dopo 22 anni targati Cellino, si apre una nuova era per il Cagliari: quella targata Tommaso Giulini. Nella conferenza stampa in programma nella sala conferenza del T-Hotel, l’imprenditore milanese farà cadere i veli sulla nuova società. Sicuro il ritorno di Francesco Marroccu come direttore sportivo.
Rivivi il Live dal T-Hotel a cura dell’inviato Andrea Matacena
Termina qui la conferenza stampa di Tommaso Giulini. Tanti gli spunti che non mancheranno di far discutere i tifosi.
Delogu: “Questo passaggio lo vedo molto bene. Giulini lo conosco da quando è nato, e ho sempre apprezzato molto anche Massimo Cellino. Lui è stato molto bravo nel scegliere allenatori e giocatori, e lo è stato altrettanto nel scegliere il suo successore”.
Giulini: “Restyling logo? Mi sono posto questa domanda nelle ultime ore. Mi piacerebbe confrontarmi prima con l’ufficio marketing. Ne approfitto per sottolineare che nel CdA ci sono anche Alessandro Marino, vice presidente di Fluorsid Group, Gianluca Serra, cagliaritano Stefano Signorelli, monzese, la persona di riferimento sul tema stadio.”
Giulini: “Rapporto con gli ultras? Ancora non li conosco. Ci piacerebbe riportare le famiglie allo stadio. Le due componenti si dovranno abbinare.”
Giulini: “Riva? Credo che sia molto impegnato a seguire alla Nazionale. Risponderò alla domanda alla fine dei Mondiali”
Giulini: “Sede legale? Non è una proprietà. Rimarremo in comodato per altri 12 mesi nella sede attuale, poi valuteremo se e dove trasferirci”
Matallucci: “Le idee? Ciò che pensiamo di fare nei prossimi mesi:
1- valorizzazione brand: creare luoghi di aggregazione, di una casa Cagliari costruita per i tifosi. Poi un Cagliari Village fuori dallo stadio, dedicato ai tifosi ma agli imprenditori locali
2- comunicazione: saranno aperti 3 canali comunicativi: uno dedicato allo stadio, uno alla squadra, e un terzo legato al presidente.
3- Creazione di diversi livelli di associazione. Non solo main e match sponsor ma anche un Cagliari Network che possa raccogliere anche piccole e medie imprese dando loro visibilità sulle piattaforme web.
Giulini: “La Dinamo? I risultati della squadra sono stati fantastici, così come Aru è stato grande al Giro. Sono due esempi per noi. Il movimento che è nato a Sassari è nato un bel movimento, e mi piacerebbe che attorno al calcio nascessero gli stessi valori. Mi piacerebbe portare avanti con Sardara una collaborazione per la Sardegna. So che lui ha qualche idea e ne discuteremo più avanti”
Giulini: “Come penso di riavvicinare i tifosi? Il loro cattivo umore è comprensibile, viste le vicende degli ultimi anni. Sono rimasto male nel vedere che altre soluzioni erano gradite. Nel mondo industriale gli americani se ne sono andati creando difficoltà. Vedere dei tifosi che aspettavano Silvestrone con degli striscioni di contestazione nei miei confronti mi ha fatto umanamente mi ha fatto male, ma ci sta”
Giulini: “Consigli di Cellino? Non è la retrocessione sul campo che deve fare paura, ma la retrocessione finanziaria. Non è mai successo a Cellino, e vi garantisco che non succederà nemmeno a me”
Giulini: “Zeman ha sempre firmato contratti annuali, a parte nelle ultime stagioni. L’accordo è di un anno. Arriverà a Cagliari a inizio luglio, nei prossimi giorni arriveranno i suoi collaboratori e visioneranno centro tecnico e ritiro di Sappada”
Giulini: “Abbiamo una coppia di centrali difensivi tra le migliori in Italia. E’ fondamentale per Zeman iniziare questa avventura con Astori e Rossettini. Per loro sarà una rivoluzione tattica. Non sono i più veloci della Serie A, ma si possono adattare al gioco del mister. Spero di riuscire a trattenerli, è da loro che deve nascere il Cagliari di Zeman”
Giulini: “Incrementeremo sia il numero di sardi che il numero di ragazzi che dal settore giovanile andranno in prima squadra. Per il settore giovanile è poco etico portare dei ragazzi da lontano. Non vogliamo portare dei giovani di meno di 16 anni da lontano. Almeno fino ai 16, punteremo sui ragazzi del posto.”
Giulini: “Cosa ho pensato quando ho visto Silvestrone con Cellino? La stessa cosa che ho pensato quando ho letto che Zeman andava al Bologna”
Giulini: “Infine ringrazio Matteoli, che mi ha dato coraggio per iniziare questa esperienza e sono felice di averlo nel CdA. Il settore giovanile è un aspetto chiave, e aumenteremo il budget.”
Giulini: “Negli ultimi mesi sono stato aiutato anche dall’ingegnere Matallucci, che porterà tutta la sua abilità in ambito finanziario”
Giulini: “L’avvocato Delogu è stato punto di riferimento importante. La comune amicizia con Cellino ha facilitato un dialogo sereno e farà parte del CdA. Non credo abbia bisogno di tante presentazioni. Porterà in dote la sua esperienza in campo legislativo e sportivo.”
Marroccu: “Ibarbo e Pinilla al Mondiale? Confidiamo di ritrovarli soddisfatti e ritrovati a Cagliari”
Giulini: “Similitudini tra me e Cellino? Mi auguro che si riscontrino tra 22 anni. Sono stati anni fantastici. Ovviamente io mi impegnerò a provare a migliorare.”
Giulini:”Nell’area di Sant’Elia ci sono segnali tangibili di riqualificazione. Non vedo perchè lo stadio non dovrebbe far parte del nuovo quartiere Sant’Elia. Cercheremo al più presto investitori per il nuovo Sant’Elia. Faremo delle analisi per vedere se è meglio rifare la struttura e o ristrutturarla. Ho trovato comunque la massima collaborazione in Comune”
“Dopo di che vedremo se costruire la curva sud. Non accetteremo una concessione annuale. Ne abbiamo già parlato col sindaco. In caso di concessione pluriennale vedremo se completare lo stadio”.
La prossima settimana inizieranno i lavori per portare la capienza dello stadio a 12mila, 12mila e 500, contiamo di finire a metà luglio e dopo di che l’amministrazione avrà tutto il tempo per produrre le autorizzazioni.”
Giulini: “Perchè un portiere a livello amatoriale come lei sceglie Zeman? Valorizzerà molto i nostri portieri, perchè pareranno molto. Porteremo due portieri forti, perchè ci sarà tanto lavoro da fare!” Scherza.
Giulini riprende la parola: “Giocatori che mi piacerebbe portare? Non ve lo dico. Come è nata l’idea Cagliari? Lavoro dal 2001 in Fluorsid, sono un amante del calcio da sempre e seguo da sempre le vicende calcistiche e societarie del Cagliari. Pensavo da tempo di provarci e a gennaio è arrivato il momento.”
Marroccu: “Zeman e il settore giovanile? Negli anni Gianfranco Matteoli ha fatto la fortuna di Zeman e Peppino Pavone. Ora lavoreranno fianco a fiano e sarà un grandissimo connubio”
Ancora Marroccu: “Perchè Zeman? E’ un tecnico rivoluzionario. E’ un segnale di rinnovamento che vogliamo dare. E’ un rischio, perchè è un tecnico molto particolare. E’ una scarica di adrenalina per tutti, la società lo vuole assecondare in tutto”
Marroccu: “Cosa cambia con Giulini? Cambia molto. Sarà molto diverso, nella gestione e anche in campo.”
Marroccu: “Le situazioni dei rinnovi? Le valutazioni spetteranno a Zeman. Assieme all’allenatore stabiliremo tutto”.
Marroccu: “L’esperienza in Portogallo? Gestione molto particolare. Avevo bisogno di confrontarmi per capire quanto fosse esportabile il modello Cagliari. E’ stato importante per me mettermi in discussione in un altro Paese”.
Marroccu: “Io filo conduttore? Le linee di pensiero e le strategie tra la nuova e la vecchia proprietà possono anche essere molto diverse. Ho grande voglia e sento tanta responsabilità per questo ruolo”:
Marroccu: “Silvestri? Abbiamo fatto delle scelte. Ci siamo adoperati perchè tutte le trattative stessero in piedi. Dipenderà tutto dalle indicazioni di Zeman. Non ci sono preclusioni”.
Marroccu: “Con l’allenatore non siamo entrati ancora nel dettaglio. Zeman ci ha spiegato il suo calcio, e dalla prossima settimana inizieremo a valutare il materiale tecnico ed eventuali rinforzi”
Marroccu: “L’idea Zeman appartiene alla proprietà. Una settimana fa abbiamo avuto l’ok. La mia presenza significa continuità e sardità. Questo è un motivo di grande orgoglio.”
Ancora una domanda per Giulini: “Senso di appartenenza? Il Cagliari è sempre stata la mia seconda squadra. Ora è la prima. Non voglio vendermi come sardo. Non sono nato in Sardegna.”
Giulini: “L’esperienza all’Inter? Mi auguro di proseguire con lo stesso stile. Si è sempre respirato lo stesso clima familiare che si respira anche nella mia azienda. Mi auguro che a Cagliari si vada in questa direzione con valori simili. Tante volte ho sentito ripetere da Moratti che l’Inter non è sua ma dei tifosi. Ecco, io sono un gestore, ma i proprietari sono i tifosi che vanno entusiasmati e rispettati. I clienti di questa azienda sono loro. Avrei avuto piacere di condividere questa conferenza. Lascio nuovamente la parola al direttore Marroccu”
Riprende la parola Tommaso Giulini: “Ho le idee chiare su ciò che voglio fare a Cagliari. In Lega vedremo. La trattativa è iniziata a gennaio, ed ero sicuro che sarebbe andata in porto. Cellino è sempre stato un interlocutore serio. A marzo abbiamo pensato che sarebbe stato meglio ridiscutere con la squadra salva. La Lega? Ci sono grandi cambiamenti, con presidenti giovani che si sono affacciati negli ultimi anni. Devo conoscere i miei colleghi poi potrò dire la mia”.
Daniele Conti saluta la compagnia e raggiunge la famiglia. Le meritate vacanze lo attendono.
Conti: “Zeman? Grandi motivazioni. E’ un grande allenatore e una grande persona. Questi sono i ricordi che ho di lui. Dopo la preparazione volevo smettere di giocare a calcio! Scherzo, sono contento e spero che riusciremo a far bene”
Conti: “Non nascondo il fatto che ho 35 anni, ma la voglia non mi è mai mancata. E’ vero che bisogna pensare al futuro”.
Conti: “Al mio futuro non ci ho pensato, col nuovo presidente inizia un nuovo ciclo. Da domani si vedrà”
Conti: “Se ho avuto paura di andare via? No, ho sempre cercato di fare del mio meglio. Il mio pensiero è sempre stato finire la carriera qui. La maglia del Cagliari è come una seconda pelle e sono contento di rimanere.”
Parola a Daniele Conti, che ha gli occhi lucidi: “Ringrazio il presidente e il direttore per le belle parole. Ringrazio anche il presidente Cellino. Nonostante gli scontri ci siamo sempre rispettati, e questa e la cosa importante. E’ stato uno dei pochi a credere in me agli inizi e non smetterò mai di ringraziarlo”
Ancora Marroccu: “Il primo colpo, messo a segno dal presidente, è la conferma di Daniele Conti, che resterà con noi un altro anno”.
Marroccu: “Il mio pensiero in questo momento va alla vecchia gestione. Un saluto a Massimo Cellino e a tutta la sua famiglia. Ho avuto l’onore di essere chiamato dal presidente Giulini, che in poco tempo ha dimostrato di voler fare qualcosa di importante. Cellino non avrebbe mai ceduto la società a una persona qualunque. Sarà secondo me un ottimo presidente”
Giulini: “Marroccu lavora già da una settimana con noi, e ha deciso di tornare dopo un anno all’estero”
Visibilmente emozionato, prende la parola il presidente Giulini, affiancato da Francesco Marroccu e Daniele Conti