Torres, Salaris: “Squadra in crescita. Ritiro da sabato 10 in Sardegna. Novità societarie? Non è il momento per parlarne”
Il silenzio della società ha preoccupato non poco la tifoseria della Torres, fiaccata dai risultati negativi della squadra rossoblù e scottata in precedenza da gestioni non certo meritevoli di giudizi edulcorati. Ne abbiamo parlato con il vice-presidente Filippo Salaris, spaziando a tutto tondo dall’aspetto tecnico a quello societario, provando a disegnare il futuro partendo da quel che è stato.
Partiamo da un bilancio della regular season 2013/14.
Abbiamo commesso tanti errori a inizio stagione scegliendo giocatori e allenatore non all’altezza della situazione sbagliando la valutazione sul livello del campionato. Nonostante tutto non siamo andati tanto lontani dalla promozione diretta e ci troviamo a dover disputare gli spareggi.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Io direi mezzo pieno.
La partita contro il Mantova ha deluso e fatto arrabbiare buona parte dei tifosi E’ d’accordo con l’analisi fatta dall’avvocato Nucifora nella conferenza stampa post-partita?
Mi permetto di dare due risposte da altrettanti punti di vista. Da tifoso, quale sono, mi sarebbe piaciuto vedere la mia squadra esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. Da vice-presidente dico che la squadra è già con la testa ai play-off e il fatto di non avere indisponibili in vista del 18 maggio è un fattore non trascurabile.
Vincendo la partita si sarebbe ottenuto un piazzamento migliore, perdendo – anche se poi, alla luce dei risultati, non sarebbe successo – si poteva retrocedere. Non rischiare era la scelta corretta?
Da un certo punto di vista era giusto giocare alla morte, da un altro era meglio preservarsi in vista della doppia sfida col Forlì.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico?
La squadra è nuovamente in crescita. Abbiamo Migliaccio e Di Maio che stanno bene e recupereremo giocatori importanti come Ciotola e Filippini.
Andrete in ritiro?
Si. In provincia di Sassari da sabato 10 fino al giorno della sfida col Forlì. Non conosciamo ancora la location, dobbiamo scegliere tra due posti.
Nell’ultimo mese la Torres ha fatto di tutto per far perdere la pazienza ai suoi sostenitori. Cosa vi aspettate da loro negli spareggi?
Quello che ci aspettiamo da noi stessi. Ci sarà bisogno di tirare fuori tutte le energie rimaste e sono sicuro che squadra e tifosi lo faranno, in modo da raggiungere un obbiettivo fondamentale.
Capitani e Patalano, in coincidenza della brutta serie di risultati, sono rimasti praticamente in silenzio. C’è da preoccuparsi?
Il presidente ha avuto alcuni impegni lavorativi che l’hanno costretto a rimanere a Latina mentre Manolo, anche domenica, ha preferito non parlare per non essere frainteso o mal interpretato.
C’è qualche novità societaria in vista?
Non è sicuramente il momento più adatto per fare degli accordi. Nonostante tutto mi son mosso, nel corso di questa stagione, ottenendo qualche promessa per l’anno prossimo.
Qualunque sia l’esito di questa stagione?
In Serie C sarebbe più facile raggiungere degli accordi per l’ingresso di altri soci ma anche a livello di sponsorizzazioni. E, ovviamente, il supporto delle istituzioni, in ogni caso, resta determinante. Speriamo di averlo.
Mauro Garau