Pugilato – Il day-after di Tore Erittu, parla il Maestro Zennoni: “Duro colpo, tattica sbagliata”
Ci sono degli sport dove il margine d’errore è più ampio, quelli dove una sbavatura viene “coperta” da un compagno di squadra, quelli in cui ci si può aiutare l’uno con l’altro per rimediare ad un’incertezza: questo sport non è sicuramente il pugilato. Lo sa bene uno dei simboli della boxe sarda, Tore Erittu, che ieri a Parma, in seguito ad un match durato solo 36 secondi, ha visto svanire il suo sogno di riconquista del Titolo Italiano cruiser a favore di Maurizio Lovaglio.
Un match che, per il campione portotorrese, si prospettava in discesa visto il suo palmares, le sue motivazioni, ed una preparazione impeccabile condotta dallo storico Maestro Maurizio Zennoni, ed invece qualcosa è andato storto. Quella che sembrava essere la possibile giornata della consacrazione, delle rivincite personali e del rilancio, nel giro di pochi secondi, si è trasformata in un vero e proprio incubo che ha coinvolto non solo l’atleta, ma anche tutti i numerosissimi sostenitori giunti dalla Sardegna, increduli ai loro occhi per l’accaduto.
Capire cosa sia successo ieri al Pala Raschi di Parma è davvero difficile, per questo ci affidiamo all’analisi e alle dichiarazioni successive all’incontro del Maestro: “Questa sconfitta ha dell’incredibile, ancora non mi capacito – dice Zennoni – Avevamo preparato tutto alla perfezione, sapevamo dove e quando colpire Lovaglio, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. I presupposti per far bene c’erano tutti. Non so se Tore si sia lasciato coinvolgere troppo emotivamente dal calore dei suoi sostenitori o dalla grande voglia di rivalsa che aveva, però l’inizio troppo aggressivo lo ha penalizzato sicuramente. Avevamo studiato una tattica d’attacco, ma non al primo round e soprattutto non in quel modo. Gli siamo andati troppo vicino e ahimè i suoi primissimi colpi sono andati tutti a segno ed è così che nel giro di 30 secondi è finito il match. Purtroppo è andata male. Ora non ci resta che rialzare la china, il colpo è stata davvero forte, ma credo e spero che si possa rimediare al più presto”. Parole forti, crude, ma che forse non rendono totalmente l’ idea di ciò che è accaduto sul ring ducale.
Ad ogni modo, avendo seguito da vicino l’intera preparazione di Erittu ed avendone apprezzato il suo valore sportivo, ma soprattutto umano, dalla redazione di SardegnaSport.com non possiamo che augurare il meglio al pugile portotorrese e che riesca al più presto a rialzarsi da questa tremenda botta ancor più forte e grintoso di prima.
dall’inviato Filippo Migheli