Verso Torres-Spal – Massimo Gadda: “Torres è squadra più forte di tutte. Non firmo per il pari”

Massimo Gadda, allenatore della Spal
Spal quinta con 32 punti, Torres 15esima con 24 ma in grande crescita, forte di tre vittorie consecutive, quattro nelle ultime cinque. Non è scontro diretto, perché i ferraresi hanno cambiato passo molto prima, ma la sfida di domenica al “Vanni Sanna” è di quelle che mettono di fronte due tra le formazioni più quotate dell’intero lotto. Un po’ come l’ultima sassarese, quella decisa da Davide Bottone all’ultimo tuffo, contro l’Alessandria. “La Torres è la squadra più forte del campionato”, afferma sicuro Massimo Gadda, allenatore della Spal che SardegnaSport.com ha voluto sentire a poche ore dal match. “Con i rinforzi invernali ci sono pochi dubbi: nessuno ha in rosa tanta qualità offensiva e tanta esperienza in categorie superiori come la Torres”.
La Spal arriva a Sassari dopo aver battuto nientemeno che la capolista: “Stiamo molto bene – continua Gadda - è chiaro che battere i primi in classifica ti carica e ti permette di lavorare a un metro da terra. Dobbiamo continuare a vivere giorno per giorno, sapendo che possiamo battere chiunque ma anche che in passato abbiamo perso partite sulla carta alla nostra portata”.
Si vince col Bassano ma magari, come alla prima di ritorno, si perde in casa contro il Renate. I lombardi sono l’emblema di un campionato pazzo. “Molto equilibrato, è impossibile pensare a domeniche senza fatica. Ci sono formazioni che si approcciano alle sfide con grande serenità, forti dei risultati, e diventano molto ostiche”. Mantova, Spal, Alessandria, Torres, grandi piazze alle quali le matricole terribili come Real Vicenza, Santarcangelo e lo stesso Renate hanno fatto vedere i sorci verdi: “E’ chiaro che quando sei chiamato a giocare un torneo dove si retrocede in nove la pressione è tanta in partenza, aumentando esponenzialmente laddove ti si richiede il risultato ad ogni costo. E’ il caso di Ferrara, dove la partenza lenta aveva fatto crollare le certezze”.
E’ cambiata la Torres ma anche la Spal ha avuto diversi innesti. Dentro l’attaccante (classe 1985) Falomi, il centrocampista Tessari (1993) e il difensore Giani (1986). Proprio la punta potrebbe esordire subito, vista l’assenza di Cozzolino e Varricchio, un’ottima notizia per la Torres. “La società ha deciso di intervenire, perché un po’ tutti si stanno rinforzando. E’ stato fatto uno sforzo importante e adesso spetta a noi migliorare la squadra sul campo, evitando i guai e tenendo a debita distanza la zona pericolosa. Come sostituirò gli assenti? Vediamo, abbiamo diversi ragazzi giovani, come Personè e Pandiani che sono di sicuro affidamento. Poi Falomi, che è pronto per giocare”.
All’andata Di Quinzio e Cozzolino fecero ammattire la Torres nel secondo tempo. Era una Spal che giocava molto sulle corsie esterne. Adesso, come è cambiata con l’arrivo di Gadda al posto di Rossi? “Quando siamo arrivati abbiamo trovato una squadra un po’ abbacchiata, abbiamo dovuto lavorare sulla testa e sulle motivazioni. Poi dal punto di vista tattico la Spal può schierarsi sia col 3-5-2 che col 4-5-1 (come domenica scorsa ndr). Cerchiamo sempre di adattarci alle situazioni, evitando di essere passivi durante i 90′”.
Come state vivendo la sfida contro la Torres, vi accontentereste di un pari? “A priori non firmo per nulla, è chiaro che uscire da Sassari con un risultato positivo sarebbe ottimo, ma penso che si vedrà una bella partita tra due squadre che se le daranno di santa ragione, proponendo gioco e cercando di superarsi”.
Chi teme di più tra le fila rossoblù? “Hanno molta velocità e qualità davanti, Lisai, Citola e Potenza sono delle frecce che non faranno sentire l’assenza di Infantino. Dipenderà molto dalla scelta della punta, perché potrebbero anche schierare due veloci come Filippini e Potenza, senza dimenticare Scarpa che è un giovane in rampa di lancio”.
clicca qui per leggere l’intervista a Matteo Paro, centrocampista della Spal ed ex Juventus