Serie D – Vincenzo Manzo (Arzachena): “Ci salveremo, ma contro l’Isola Liri si deve vincere”
Vincenzo Manzo , nato a Torre del Greco il 6 febbraio del 1979, girovago del pallone, esordio da diciasettenne nella Battipagliese e poi Turris, JuveStabia e Villacidrese in C2. E ancora tanta serie D in giro per la penisola: da Siracusa a Bitonto, passando per Olbia (Tavolara) e infine Arzachena.
“Arrivai in Sardegna con mister Bernardo Mereu a Villacidro, poi a Tavolara e infine Arzachena, dove con il gruppo guidato da Virgilio Perra finimmo a un solo punto dai playoff. Poi nello scorso campionato con Cerbone abbiamo ottenuto con grande anticipo, a cinque giornate dal termine, la salvezza”.
Ora il rientro nel mercato riparatore di dicembre. “Il ds Antonello Zucchi mi ha chiesto di dare una mano e non ho avuto alcun dubbio. Alvardi che è un profondo conoscitore della categoria, oltre ad essere ottimo allenatore, e penso che pur con qualche sofferenza ci salveremo”.
Un gruppo ora formato da giocatori di categoria, oltre a te ci sono Rossi, DelRio, Sola, Belleello , Hasa e Siazzu. “Certo le speranze aumentano con il mio arrivo e quello di Siazzu, la squadra ha cambiato disposizione in campo, Hasa gioca leggermente arretrato lasciando a Siazzu il ruolo di guastatore”.
E’ di oggi la notizia di ulteriori difficoltà per problemi economici per una squadra sarda. “Meglio sgomberare i dubbi e le illazioni , la società in questo campionato ha onorato puntualmente gli impegni e mi risulta che si stia adoperando per la sistemazione delle precedenti pendenze.
Domenica scontro salvezza a tutti gli effetti contro l’Isola Liri. “Purtroppo sarò assente assieme a Sola, Spina e Loi, tutti squalificati. Il gruppo è concentrato e dispone, comunque , di elementi validi. I tre punti sono di rigore.
Solo il PortoTorres dietro all’Arzachena. Maccarese, Selargius e Palestrina le squadre da raggiungere. “Mancano quattordici gare e anche l’IsolaLiri, con Sora, Marino, Astrea , LatteDolce sono le squadre con cui giocarci la permanenza in D. Ripeto è essenziale vincere domenica per iniziare la rimonta.
Chisura sul lato personale della tua professione. Quanto è difficile giocare e lavorare in Sardegna mentre la tua famiglia vive in Campania. “Il calcio prevede tanti sacrifici con qualche soddisfazione e lasciare due figli lontani non è facile ma il calcio è amore.
Costantino Ciudino