Calcio a 5 donne – Serie A: Luciléia, ragazza d’oro da Pallone d’Oro
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Lucilèia, è stata votata come la migliore del mondo
Lucileia Renner Minuzzo è la nuova regina del Futsal Femminile mondiale. A eleggerla regina è stata la AGLA Futsal Awards (Premio annuale del futsal mondiale appoggiato dalla FIFA), il 19 gennaio, con il titolo di categoria come “Miglior giocatrice mondiale di Futsal femminile 2013”. La brasiliana Luciléia o semplicemente “Lù” ha vinto la settima edizione e sussegue alla sua connazionale Vanessa Cristina Pereira, vincitrice delle precedenti tre edizioni.
E’ quindi in Italia la calcettista più forte del mondo e sta disputando, ora, la sua prima stagione nella Lazio dopo le precedenti due con la maglia del Sinnai. Il campionato nazionale femminile vero e proprio è nato appena due anni e mezzo fa (2011/2012), e a oggi non è stata ancora istituita la nazionale femminile Italiana, per cui, la presenza nel nostro campionato della regina mondiale del Futsal femminile riempie d’orgoglio tutto il movimento futsal Italiano, e agevola e sponsorizza la sua crescita con la speranza di avere presto la nostra nazionale.
In Italia Lù ci è arrivata grazie al consiglio dell’amico Rafael Ticiani (ex giocatore del Sinnai calcio a 5 maschile) e del presidente del Sinnai C5 Mauro Moi. La Sardegna ha accolto la campionessa con grande affetto coccolandola per due anni; due anni in cui Lù ha fatto innamorare del futsal tantissime persone. E’ facile attrarre l’attenzione di chi il futsal bene o male lo segue, ma lei ha fatto di più; Lù ha fatto innamorare del futsal tante persone che questo sport non lo hanno mai seguito e mai preso in considerazione, soprattutto nel settore femminile. Il Palagiotto di Sinnai si gremiva sempre più a ogni giornata di campionato. Lù è stata la stella di un grande gruppo, che da lei ha imparato tanto tecnicamente e professionalmente e con lei ha vinto il primo titolo nazionale femminile della storia del Futsal Sardo: la coppa Italia 2013. La Sardegna la ama e lei porta sempre i quattro mori nel cuore, insieme ai tanti legami che continua ad avere nell’isola ed è proprio mentre prendeva l’aereo diretto a Cagliari, per far visita agli amici sardi, che le è stato assegnato il pallone d’oro. A Cagliari è scesa dall’aereo come regina; nella terra che come regina l’ha sempre considerata e onorata.
Chi ha visto giocare Lù in questi due anni non si è sorpreso per la conquista del Pallone d’oro. Lo stupore ci fu un anno fa, quando Lù arrivo solamente quinta in graduatoria; come fu possibile che un fenomeno assoluto come lei, potesse arrivare solamente quinta? Ci si chiedeva quanto potesse essere forte la prima classificata, se la ragazza ammirata al Palagiotto giunse solamente la quinta. In verità molti si sono dati una spiegazione plausibile: Lù giocava al Sinnai, in un campionato appena nato con una visibilità mondiale ridotta. La sua classe, la sua forza però sono tali che non potevano bastare queste motivazioni per oscurare ciò che è lucente come il sole, infatti, il “fenomeno rosa brasiliano” ha sfoderato numeri impressionanti, impossibili da oscurare; in tre stagioni ha segnato una cifra mostruosa di reti: 115 reti in 31 presenze con la maglia del Sinnai, 45 reti in 13 presenze con la Lazio (stagione in corso) e miglior realizzatrice nella storia della Seleçao con 32 gol in 20 gare.
Chi ha conosciuto Lù sa che questo premio è una conseguenza naturale per il suo valore; inteso non solo per classe e tecnica espressa in campo, ma soprattutto per i valori espressi dalla persona e dalla professionista Luciléia: “Fa una vita da vera professionista”, hanno sempre dichiarato le sue compagne di squadra, “fin troppo aggiunge qualcuna”. Vita sana e niente vita mondana, anche perché non ama il caos. Allenamenti, allenamenti e allenamenti. Nell’esperienza a Sinnai si allenava da sola o con la squadra maschile, durante i giorni in cui la squadra era di riposo.
Una ragazza che vive e si presenta sempre con il sorriso, un sorriso umile, sincero, che esprime la gioia di fare ciò che più ama: giocare a futsal. Umiltà è la parola che più spesso si affianca al nome di Luciléia; le compagne di squadra, le avversarie, i tifosi, e chiunque abbia avuto il piacere di conoscerla, ha sempre usato questa parola nel descriverla.
Ha dichiarato di ispirarsi a Lenisio, Pivot della nazionale Brasiliana, che considera il pivot più forte al mondo e insieme al fenomeno Falcao i più grandi del futsal maschile; mentre lei, ne siamo sicuri, è e sarà la calcettista a cui si ispirano e si ispireranno tantissime calcettiste, perché: “Luciléa e una ragazza d’oro, una ragazza da pallone d’oro!”.
Davide Porcu