Cagliari, anche Bucchi nel taccuino

In Serie A e Serie B impazza il toto-allenatori

Cristian Bucchi, ex centravanti e allenatore del Perugia

Cristian Bucchi, ex centravanti e allenatore del Perugia

La situazione relativa all’occupazione delle panchine di Serie A e Serie B per la stagione 2017/2018 è in divenire, come è normale che sia a poco più di due mesi dalla fine di quella in corso. Si lavora sotto traccia, tecnici e dirigenti valutano le rispettive posizioni, qualche rapporto è vicino a rompersi definitivamente e nuovi matrimoni covano in silenzio.

Non fa eccezione, nella classica dinamica del calcio, anche il Cagliari, dove per bocca dei diretti interessati tutto è avvolto da un punto di domanda. “Valuteremo a fine stagione se continuare insieme o meno”, disse una decina di giorni fa il presidente Tommaso Giulini rispondendo alle domande sul futuro di Massimo Rastelli. “Siamo tutti in discussione, compresi il sottoscritto e l’allenatore”, ha ribadito il direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca mercoledì scorso.




Al netto delle dichiarazioni di circostanza, le operazioni per il futuro sono già in atto, e se non dovesse essere così sarebbe preoccupante. Ecco perché in molti casi il finale di campionato senza reali obiettivi o patemi serve come lunga marcia di avvicinamento a quel che sarà, indipendentemente dal fatto che sappia di novità o meno.

In casa Cagliari il lunedì post-Inter aprì le nuove speculazioni su Rastelli, ormai automatiche quando il Cagliari perde in malo modo. Cosa che non è avvenuta a Firenze, e la situazione si è di nuovo appianata. Giulini non ha mai pensato di cambiare allenatore a stagione in corso, sapendo bene che – dopo averlo difeso in varie circostanze – salvo nuovi cataclismi non avrebbe senso divorziare ora da Rastelli. Il quale, dal canto suo, valuta bene la propria situazione, forte di un campionato di Serie B vinto e una salvezza tranquilla al debutto nella massima categoria, risultati che fanno curriculum al di là delle osservazioni mosse nel giardino cagliaritano. Fuori dal quale, come è normale che sia, il nome di Rastelli rimane forte.

Per il futuro tutto resta possibile, le quotazioni di una terza stagione di Rastelli in Sardegna si alzano e si abbassano di settimana in settimana, in un 2017 magro dal punto di vista dei risultati – appena 8 punti in 10 partite -, ma con una sola disfatta a differenza del girone di andata, dove in un paio di occasioni la panchina di Rastelli aveva traballato realmente. Adesso no, ed è lecito pensare che il mantenimento di una tranquillità di facciata (vedi risultati, anche se negativi, non rumorosi) serva a tutti per arrivare a dama, prima o poi.

Il toto-allenatori impazza e come sempre stuzzica un po’ coloro i quali si divertono a pronosticare e sognare il nome più gradito. Oltre al vecchio pallino e amico Andrea Stramaccioni, tra i molteplici profili che il Cagliari (come molti) studia c’è anche quello di Cristian Bucchi, tecnico romano che piace a molte società e tanto bene sta facendo al Perugia, dove è in lotta per la promozione in Serie A, dopo avere sfiorato la Serie B alla guida della Maceratese. Per Bucchi si tratterebbe di un ritorno in Sardegna, avendo giocato nel Cagliari nel 2003, quando la tragedia della morte della compagna Valentina funestò la sua esperienza. Bucchi ha inoltre allenato la Torres nella seconda parte della stagione 2014/2015, quando sostituì Vincenzo Cosco e condusse i rossoblù sassaresi ad una salvezza tranquilla in Lega Pro.

Il domino degli allenatori è partito e interessa svariate società e altrettanti professionisti della panchina. Anche il Cagliari parteciperà, o si andrà avanti con Massimo Rastelli?

Fabio Frongia




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