“Chiacchierate per altri rinnovi in corso, e su Gabriel…”

Tommaso Giulini (foto: Gianluca Zuddas)
Importante conferenza stampa, come previsto, per il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, il quale ha colto l’occasione del rinnovo di Daniele Dessena (leggi qui l’articolo completo) per fare il punto della situazione in casa Cagliari all’indomani dell’1-5 incassato dall’Inter al Sant’Elia.
Tanti i temi caldi, dal futuro di Rastelli alla chiusura di un campionato che vede i sardi sereni in classifica, fino allo stadio (provvisorio e definitivo) e ai rinnovi che seguiranno quello odierno del capitano. “Daniele è uno di quelli che suda la maglia”, ha detto Giulini, aggiungendo che “i prossimi rinnovi dipenderanno dall’attaccamento dei singoli calciatori, vogliamo circondarci di calciatori che abbiano a cuore le sorti del Cagliari”.
Il tema del mercato è sicuramente importante, soprattutto per quanto riguarda la guida tecnica del futuro e l’avvenire dell’attuale nocchiero, Massimo Rastelli. “Abbiamo in corso diverse chiacchierate – dice Giulini sui rinnovi – Quello di Dessena era promesso dalla gara di Novara dell’anno scorso. Rastelli? Ci siederemo e ci guarderemo negli occhi”, afferma il presidente, che poi glissa sull’eventuale clausola per il rinnovo automatico in caso di decimo posto: “Sono dettagli confidenziali del contratto che potrei non ricordare”, ha detto ridendo, prima di ribadire: “Se entrambi vorremo, e ci sono i presupposti per farlo, andremo avanti”.
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Ancora sul tecnico: “Sono contento di averlo scelto un anno e mezzo fa, chiaramente se prendessimo 5 gol contro Fiorentina, Lazio e Palermo potrei cambiare la mia risposta”, la chiosa che lascia aperto ogni discorso in merito al tecnico.
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Difeso Gabriel (“E’ venuto qui per accumulare presenze, Rastelli ha fatto bene a dargli una chance, non c’è nessun accordo col Milan legato al suo impiego”), Giulini ha poi invocato una “pronta reazione del gruppo già a Firenze, cercando di portare a casa punti. Siamo da 10°-12° posto, prima di tutto vogliamo 40 punti che non sono mai bottino banale, la nostra salvezza non è regalata, siamo stati bravi a battere soffrendo Palermo e Crotone, a Pescara abbiamo addirittura pareggiato”.
La chiusura è per lo stadio: “Speriamo di partire massimo ai primi di aprile con il cantiere dello stadio provvisorio – dice – A meno di intoppi burocratici, spero si possa avere terminato entro agosto. Qualora dovessero esserci dei ritardi, abbiamo già l’accordo con la Lega per giocare la prima, e magari la seconda, gara del prossimo campionato in trasferta”.
dagli inviati Mattia Marzeddu e Matteo Porcu