Mauro Malaguti (Il Resto del Carlino): “Spal, quanta sfortuna in questo avvio di stagione. Cabeccia molto apprezzato a Ferrara”
Nel 1976-1977, Radio Estense Informazioni (per tutti i ferraresi REI) raccontava per la prima volta in radio la Spal, che guarda caso ospitava il Cagliari e impattava sull’1-1 contro i rossoblù già costretti alla cadetteria dopo i non lontani fasti scudettati. In campo Tomasini e Brugnera al crepuscolo, insieme a Gigi Piras (28 gol in coppia con Pietro Paolo Virdis), Roccotelli e Quagliozzi. In tribuna quella che sarebbe diventata la voce delle gesta bianco azzurre, quella di Mauro Malaguti, vera e propria memoria storica spallina e tuttora profondo conoscitore di quello che è inerente l’ambiente ferrarese. L’avventura a Radio Estense Informazioni è finita, ma Malaguti non ci pensa nemmeno a stare lontano dalla Spal, e così sulle colonne de Il Resto del Carlino non manca di esaltare o lanciare le sue stilettate. Lo farà anche in occasione di Spal-Torres di domenica prossima, sfida ad alto tasso di rischio-baratro.
Mauro, domenica si affrontano due formazioni con tanti mugugni sul groppone. Partita della paura?
Potrebbe essere, anche se penso che la partita della paura per la Spal sia stata più che altro quella di mercoledì scorso contro il Renate. C’è molta delusione per aver pareggiato 0-0 una partita che alla prima di campionato si stava vincendo 3-1, l’inizio di stagione della Spal ha svoltato in negativo tra Renate e la gara casalinga contro il Monza, quando una corazzata del campionato ha riacciuffato i ferraresi all’ultimo secondo con un gol valido grazie alle nuove regole sul fuorigioco. A Meda si è vista una squadra in crescita, vogliosa di emergere dalle secche e dare seguito al precampionato positivo.
Ferrara non è una piazza facile, come si sta vivendo il momento?
C’era molto entusiasmo in estate, con il cambio al vertice della società e dieci vittorie durante la preparazione. L’avvio stentato ha un po’ smorzato e messo paura, ma il clima non è ancora di totale depressione.
Mister Rossi ci ha detto (leggi qui) di avere intenzione di confermare quasi tutti, secondo te è stato di parola?
Credo di si, contro il Renate ha avuto risposte importanti da tutti. Un cambio potrebbe essere, secondo me, all’ala destra, con l’alternanza Lazzari-Pandiani. Dovrebbe toccare al primo, mentre in avanti è da decidere il partner di Personè, difesa invariata visto che mercoledì ha chiuso finalmente imbattuta.
Tornerà al “Mazza” Marco Cabeccia, che ricordo si conserva di lui in città?
Ottimo, grande lavoratore e giocatore duttile, come confermato anche dalle prime partite con la Torres. Tra il 2008 e il 2010 disputò due ottime stagioni, in cui, soprattutto nella prima, si sfiorarono i playoff per andare in Serie B. Nella Torres c’è anche Cortellini, che giocò poco ma è comunque apprezzato dai tifosi.
In conclusione: questa Spal dove può arrivare?
La squadra è forte, non si è sgretolata di fronte alle difficoltà e la partita di domenica potrà dare risposte importanti. Ripeto, un successo, che era meritato, alla seconda giornata contro il Monza avrebbe cambiato le cose, poi la beffa di Bassano domenica scorsa è stata una brutta mazzata. Ma direi che la prova infrasettimanale sia stata convincente. Aspettiamo le 17 di domenica, cercando di non farci condizionare troppo dal risultato, in un senso o nell’altro.
Fabio Frongia (twitter: @fabiofrongia1)