Vanni Sanna, calciomercato di un grande tra Lazio, Torres e Cagliari

Il titolo del Corriere dello Sport sul giovane talento Vanni Sanna
A partire dal mese di gennaio 1953 si scatena un vero e proprio fenomeno di mercato intorno ad un giovane calciatore sardo. Il misterioso atleta altri non è che Giovanni “Vanni” Sanna, nato ad Alghero e cresciuto nella Nettuno, la polisportiva locale. Dopo il suo esordio nel torneo di I Divisione 1948-49 e la conferma nel successivo campionato, nell’estate del 1950 passa dai catalani alla Torres per la bella cifra di 250.000 lire.
Con i sassaresi nella stagione d’esordio (1950-51), coglie subito la promozione nell’omonimo torneo nazionale. L’anno successivo, grazie anche al suo apporto, la Torres coglie un prezioso terzo posto nel torneo di Promozione e ascende in IV Serie. Durante tutta la prima parte di stagione 1952 si mette in mostra come uno dei migliori giovani del campionato. In quel periodo puntano gli occhi sul giovane ventunenne alcuni osservatori della Lazio, ed infatti durante il periodo di permanenza della Torres sulla Penisola (il 18 gennaio 1953 gioca a Civitavecchia contro i neroazzurri locali ed il 25 successivo è prevista l’impegnativa trasferta a Prato) la formazione di Latella non riprende il mare, ma si sposta a Roma per preparare l’impegno in Toscana.
Mercoledì 21 gennaio 1953 viene organizzata una partita amichevole tra la Lazio e la Torres, l’incontro si disputa allo “Stadio Nazionale”, l’inizio è previsto per le 14.30 e la dirigenza laziale concede le tribune per 400 lire ed i distinti per 200. La vera motivazione del galoppo d’allenamento è visionare il giovane Vanni Sanna. Tutti lo sanno, pubblico compreso, ma non è il solo che ha destato l’interesse dei biancocelesti. Sono degni di nota l’attaccante Orecchioni ed il mediano Di Pasquale, che però era reduce da un forte attacco influenzale. Allenatore della Lazio in quel momento è Beppe Bigogno, non a caso questi allenava il Milan nel 1948-49, con alle dipendenze un’altra formidabile mezzala, Renato Raccis, la “Saetta di Mandas”.
Queste le formazioni di quella partita tra Lazio e Torres:
Lazio: Sentimenti IV, Sentimenti V, Furiassi, Alzani, Malacarne, Bergamo, Puccinelli, Bredesen, Bettolini, Larsen (Lofgren), Caprile.
Torres: Campus, Miotto, Massone, Di Pasquale, Serradimigni, Gerlin, Lovani (Isoni), Sanna, Schiaffino, Balestri, Orecchioni II.
Reti: 1’ Orecchioni II, 6’ Bredesen, 12’ Larsen, 26’ Bettolini. Nel secondo tempo: 1’ Lofgren, 3’ Caprile, 20’ Bettolini.
La partita è prevista in due tempi di 35’. All’incontro accorrono 3 mila spettatori. La Torres perde malamente 6 a 1, ma ottiene almeno la soddisfazione di portarsi subito in vantaggio, la Lazio oltretutto schiera in pratica la formazione titolare e vincente per 4 a 1 appena tre giorni prima contro la Triestina. Il “provino” di Sanna è positivo e pare che il suo trasferimento a fine stagione sia cosa scontata, solo il prezzo poteva eventualmente far crollare l’operazione, con la Lazio ottiene dalla Torres il diritto di opzione. Il 22 febbraio 1953, nel derby disputato all’”Acquedotto” con il Montevecchio, Sanna sigla entrambe le reti dei sassaresi, che così riacciuffano gli ospiti sul 2-2. Nello stesso mese, al termine di un referendum tra gli allenatori del girone, Sanna risultò essere la mezzala destra più votata, segno della sua ulteriore crescita. In quel momento la Monteponi di Cenzo Soro domina il campionato, ma a fine torneo sarà la corazzata Carbosarda di Perati a trionfare e ritornare in Serie C.
Il 13 maggio 1953 Sanna fa parte della rappresentativa centro di IV Serie, che si scontra con quella sud, il successo arriderà a questi ultimi per 2 a 0, ma ottima sarà ancora una volta la sua prestazione. Ma intanto a fine aprile il presidente del Cagliari, Loi, e quello della Torres, Maccari, s’incontrano per varare un progetto di collaborazione. Questa porterà certamente ad uno scambio di giocatori, Sanna rientra in questo progetto e a fine anno viene deciso che verrà ceduto al Cagliari. La contropartita per il suo trasferimento è sostanziosa, alla Torres il Cagliari girerà Motta, Dini e Avedano. Ma a fine campionato giunge il colpo di scena: i tre calciatori del Cagliari rifiutano il trasferimento alla Torres perché non vogliono scendere di categoria. Il Cagliari si ritrova in difficoltà, l’affare “Sanna” potrebbe sfumare, anche perché negli ultimi giorni di giugno giunge a Sassari la chiamata del presidente della Marzotto, allora militante in Serie B al pari del Cagliari, che offre la cospicua cifra di 12 milioni di lire. Il presidente Maccari rifiuta l’offerta, ma contestualmente accetta quella del Cagliari, che offriva la stessa cifra della compagine veneta. Alla fine Torres e Cagliari trovano l’accordo ed al posto dei 3 calciatori il Cagliari versa 11 milioni alla Torres ed 1 milione a Giovanni Sanna per perfezionare il trasferimento nella squadra allenata da Allasio. A Cagliari disputerà 5 stagioni, prima di ritornare per una stagione alla Torres e trasferirsi nel 1960 a Novara per disputarvi il resto della sua carriera fino al ritiro avvenuto nel 1965. Giungerà poi una lunga e fruttuosa carriera da allenatore, ma questa è un’altra pagina della gloriosa carriera di Giovanni “Vanni” Sanna.
Mario Fadda