Sciopero LegaPro, Sentinelli: “Decisione presa troppo tardi, il campionato partirà domenica”
Ore calde per quanto riguarda l’avvio della stagione dei campionati di LegaPro per via dello sciopero paventato dai vertici dell’AIC contro l’introduzione voluta dal presidente Macalli dell’età media quale vincolo per l’accesso al diritto dei contributi federali. Una decisione che però non sembra destinata a fare presa nelle società e negli stessi giocatori, come conferma lo stopper torresino Davide Sentinelli, da sempre tra i più attivi nella tutela dei diritti dei calciatori: “Le premesse per cui si potesse arrivare a uno sciopero, l’avevamo detto sin da subito, era che tutti i giocatori aderissero, ma non credo proprio che si stia andando verso questa direzione. Alcune squadre hanno già comunicato che non intendono seguire le direttive dell’AIC e per questo, nonostante la Torres abbia lasciato libero arbitrio in questo senso, non è pensabile che, per quanto la causa sia giusta, si possa rischiare di partire con un handicap del genere in un campionato dove i dettagli faranno la differenza”. L’Associazione ha forse agito in ritardo su una riforma che presenta comunque forti criticità e in questo momento i giocatori hanno poco potere per segnare un cambio di rotta. “Indubbiamente mettere d’accordo tutti era un obbiettivo già in partenza difficilissimo e la situazione che si è venuta a creare ora è la solita pagliacciata all’italiana. La vertenza con la Lega andava aperta un anno fa, adesso è troppo tardi, anche per arrivare a un compromesso serio. Con la Coppa Italia già avviata, è impensabile che possa non partire il campionato. Sono convinto che al 99,9% domenica si giocherà regolarmente”.