Ciclismo – Parte l’assalto alla “Roja”, 21 giorni di fuoco per Fabio Aru VIDEO

Postato il 21 ago 2015
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Fabio Aru (foto Astana)

Fabio Aru (foto Astana)

L’ultimo grande giro della stagione ciclistica è alle porte e i migliori specialisti delle corse a tappe si daranno battaglia nelle strade spagnole per conquistare la maglia rossa di leader. La Vuelta 2015 presenta un parterre de roi d’eccezione al via, con il solo Alberto Contador assente che ha rinunciato alla corsa spagnola dopo aver vinto il Giro d’Italia e partecipato al Tour de France. Ci sarà invece, in quello che è stato definito il “dream team” Astana, il villacidrese Fabio Aru che dopo la maglia bianca e l’ottima 5^ posizione dell’anno scorso, tenterà quantomeno di centrare il podio della corsa a tappe spagnola. Obiettivo alla sua portata, vista la dedizione con cui ha preparato la Vuelta al Sestriere e tenendo conto che dei grandi favoriti è l’unico a non aver disputato la Grande Boucle, che potrebbe lasciare qualche scoria di stanchezza nelle gambe degli avversari. Insieme a lui nella squadra kazaka ci sarà Vincenzo Nibali, uscito deluso dal mancato podio al Tour, e il basco Mikel Landa, vincitore di due tappe al Giro e alla fine 3° sul podio di Milano. Lo spagnolo, apparso un po’ in ritardo di preparazione alla Vuelta a Burgos, ha già firmato per la Movistar per la prossima stagione e potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio per l’Astana che schiera anche Zeits, l’esperto Sanchez e i fidi gregari italiani Tiralongo, Vanotti, Rosa e Cataldo (tutti provenienti dallo stage del Sestriere). Sull’onda dell’entusiasmo dato dalla vittoria del Tour, il favorito numero 1 per la “roja” rimane Chris Froome della SKY, che verrà impensierito soprattutto dagli uomini in celeste e dal duo della Movistar Valverde Quintana, reduci dal podio di Parigi. Tra gli outsider ci saranno l’italiano Pozzovivo, l’americano  Van Garderen, il polacco Majka e lo spagnolo Joaquin Rodriguez sempre pericoloso nelle salite di casa.

Le tappe: Come da tradizione la Vuelta si presenta con un percorso e una conformazione mai banale. Si inizia nella tarda serata di sabato 22 agosto con la cronosquadre di Puerto Banùs di 7,4 km che non sarà valida per la classifica per via del percorso ritenuto sabbioso e pericoloso dall’organizzazione, ma le prime difficoltà inizieranno già il giorno dopo con la rampa finale dell’Alto de la Mesa, che potrebbe fare da trampolino di lancio per qualche uomo di classifica. Dopo qualche tappa di transizione (attenzione alla 4^ con lo strappo di Vejer de la Frontera), il 27 agosto a Sierra de Cazorla si potrebbe avere già qualche indicazione sulla salute dei big, con la tappa successiva di La Alpujara che presenta un GPM di 1^ Categoria che porta all’arrivo, così come per la nona frazione del Cumbre del Sol de Benatchell. Dopo la giornata di riposo di lunedì 1 settembre, la carovana si sposta nei Pirenei per la difficilissima tappa di Andorra, con la seconda settimana che si chiude lunedì 7 settembre dopo un trittico di tappe con ripide pendenze finali. Si riprenderà con l’unica Cronometro Individuale prevista nei dintorni di Burgos, 39 km quasi completamente piani che faranno eccellere gli specialisti e metteranno in difficoltà gli scalatori puri come il sardo. Si proseguirà con altre due frazioni vallonate, prima del gran finale del tappone di Cecedilla e la passerella che porterà a Madrid. L’avventura di Fabio Aru partirà alle 20:18 con la sua Astana nella passerella di Marbella.

Matteo Porcu GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLA CORSA SPAGNOLA NELLA FINESTRA QUI SOTTO

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