Federico Sireus: da Iglesias al MondialHit, un altro talento dalla scuola sarda del baseball
E’ stato recentemente uno dei protagonisti al IX° Mundial Hit di Baseball che si e’ svolto a Nettuno dal 6 all’ 11 agosto, indossando la maglia azzurra numero 42 della nazionale Italia Centro cadetti nel ruolo di ricevitore ed in più di un’occasione ha avuto modo di far valere le sue capacità: una media battuta di 500, 3 battute valide e 2 punti battuti a casa base. Federico Sireus, 15 anni, nato a Iglesias, gioca come ricevitore e interbase nella Vibraf Domusnovas, studia all’istituto professionale di Iglesias, papa’ Angelo (da ragazzo praticava atletica) e mamma Ornella lo seguono dovunque, erano presenti anche a Nettuno per il Mondiale.
La convocazione in nazionale per il Mondiale Hit, il talento dimostrato in un evento di alto livello internazionale, gli fanno tenere comunque i piedi per terra, infatti il suo sogno sportivo e’ di contribuire a portare piu’ in alto possibile la Vibraf Domusnovas mentre anche lui diventa campione. Dopo il raduno svolto con la rappresentativa Nazionale Cadetti Centro, tenuto lo scorso mese di luglio a Grosseto, e’ giunta puntuale la convocazione in nazionale: «Un grande riconoscimento sia per Federico che per la Vibraf» ha dichiarato particolarmente soddisfatto il presidente Emilio Gessa. La convocazione di Federico Sireus segue anche la chiamata di due altri giovani atleti della Vibraf: Simone Melis e Gian Marco Caredda convocati a far parte della rappresentativa sarda. Con la Vibraf, Federico Sireus nel 2013 ha partecipato al campionato nazionale di serie C, che gli ha permesso di mettersi in mostra e partecipare alle selezioni per la Nazionale cadetti ad Alghero, quindi -dato l’ottimo esito della prova di Alghero- e’ stato convocato per la seconda selezione a Faenza dove ha avuto la conferma dai selezionatori della Nazionale per partecipare al raduno pre-mondiale che si e’ svolto a Grosseto. Subito titolare, Federico Sireus ha dimostrato di essere un’altra eccellenza del baseball sardo da tenere d’occhio nel futuro sportivo targato terra rossa, che vede baseball e softball di nuovo candidate a far parte degli sport olimpici per il 2020.