La Torres vince con una doppietta di Mastinu. Bianchi: “Che bel gruppo”. Albieri: “Ancora 4-5 grandi colpi”
La Torres supera di misura per 2-1 una Rappresentativa della Gallura nella sua seconda uscita stagionale. Di scena al Manconi di Tempio, i ragazzi di D’Adderio hanno ribaltato nella ripresa lo svantaggio iniziale maturato nel primo tempo grazie a una doppietta di Mastinu. Un test che che può ancora dire poco d’indicativo ma che sicuramente, rispetto alla prima sgambata stagionale di Usini ha rappresentato uno step importante. Ancora privo di una punta di ruolo da schierare, con Agius e Pagliaroli non ancora disponibili e con Lisai e Accardo ancora acciaccati, D’Adderio ha mandato in campo dal primo minuto l’undici che più si potrebbe avvicinare a quello titolare in questo momento. Trini tra i pali, Sanna, Sentinelli, Cabeccia e Madeddu in difesa, linea mediana composta da Bisogno, Saba e Di Gennaro, tridente offensivo con Mannoni, schierato ancora una volta primo terminale, e Angelilli e Migoni come esterni d’attacco. Proprio i due esterni sono apparsi tra i più pimpanti nella prima frazione, mettendo in mostra un’ottima corsa e qualche buono spunto. Nel secondo tempo spazio alle secondo linee – giocatori in prova e giovani – guidate in campo dall’esperienza di Daniele Bianchi. Buone le prestazioni del centrocampista sassarese, di Pingue e del match winner Mastinu.
“Non era un match sicuramente probante quello di oggi – ha confidato ai nostri microfoni l’ex mediano del Porto Torres – il livello dell’avversario era più o meno simile a quello dell’Usinese. Eravamo però molto più imballati per via dei carichi di lavori (stamattina palestra, ndr), ma qualche passettino in avanti è stato fatto, soprattutto a livello di organizzazione di gioco.” Non di secondaria importanza il fatto che il gruppo sia apparso nel complesso sereno e molto unito. “E’ vero, la nota più positiva è che c’è molta armonia tra di noi e non c’è nessuna differenza tra chi ha firmato e chi è ancora in prova. Mastinu? Per me è un ottimo giocatore, l’ho sfidato più volte in carriera, ha grandi doti. Ma, come si suol dire, il mio parere conta sino a mezzogiorno!”
Intanto sul fronte mercato continua a lavorare alacremente la dirigenza rossoblù. Appurato che il modulo di partenza che D’Adderio intende applicare sarà il 4-3-3, i pezzi mancanti del puzzle sono facilmente individuabili. “Prenderemo ancora 4-5 giocatori di qualità – ha assicurato il diesse Albieri – e lavoriamo per mettere il mister nelle migliori condizioni. Mancano ancora un esterno, due punte di ruolo e due centrocampisti che possano innalzare il livello tecnico della squadra.” Le suggestioni, in questo senso, si sprecano e i nomi che circolano si rincorrono minuto dopo minuto. “Di certo c’è che la società vuole fare le cose per bene e non lesineremo sforzi per migliorare”.
Resta soprattutto il nodo attaccante, con Mannoni, Mastinu e il brasiliano Cresto in prova che non possono certo dare le garanzie che servono. “Mastinu l’ho visto molto bene, così come Mannoni. Cresto? E’ un 95 e devo dire che sta impressionando per qualità tecniche e impegno, lo teniamo in considerazione. Resta però il fatto che servono due giocatori che possano garantire gol e prestazioni” Ma anche il centrocampo necessita di un pedigree importante. “Puntiamo ad uno o due nomi di categoria. Sardi? Sì, potrebbe essere un rimpatrio…”.