All Star Game, vince il Named Sport Team di Pozzecco. Lawal protagonista a suon di selfie
Una esibizione di abilità nelle schiacciate, senza alcuna velleità agonistica. E’ stato questo il leitmotiv dell’edizione 2015 dell’All Star Game della Serie A, disputatosi ieri al PalaOlimpia di Verona. A prevalere, con un punteggio che la dice lunga sullo spirito della partita (146-143), è stato il Named Sport Team allenato da Gianmarco Pozzecco, che nel finale ha sorpreso tutti svestendo i panni dell’allenatore per calcare, seppur per pochissimo tempo, il parquet. Nulla da fare, invece, per il Dolomiti Energia Team di coach Buscaglia, a cui non sono bastati i 34 punti messi a segno da Mitchell. Mvp l’ala della Cimberio Varese Christian Eyenga, autore di 30 punti.
Due gli ex Dinamo impegnati: David Logan, forse per la sua indole un po’ introversa, ha preferito restare nelle retrovie della gara: per lui 8 punti e un assist da urlo per Mitchell. Tutt’altra la presenza scenica, come era facile prevedere, di Shane Lawal, che è sceso in campo con il suo I-phone per immortalare pubblico, compagni e arbitri e si è pure cimentato nel ruolo di head coach al posto di Maurizio Buscaglia.
La gara del tiro da tre punti è stata vinta da Andy Rautins, che ha battuto in finale Marco Spanghero dell’Aquila Trento per 48-39. Eliminati in semifinale Allan Ray della Virtus Bologna e l’ex Dinamo Drake Diener, che si presentava da campione in carica.
Tony Mitchell, infine, si è aggiudicato la gara delle schiacciate, disputata con l’inedita collaborazione di un gruppo di freestyler.