Volle – Serie B2 Donne, Loi (Alfieri Cagliari): “Pronti per Aprilia, sfida per il titolo. Vi racconto la mia squadra”

Poli Dimitrova, capitano dell'Alfieri Cagliari (foto: Ufficio Stampa Alfieri Cagliari)

Poli Dimitrova, capitano dell’Alfieri Cagliari (foto: Ufficio Stampa Alfieri Cagliari)

Si avvicina il big match del girone G di Serie B2 femminile, con la Pallavolo Alfieri pronta a far visita alla Gio’ Volley Aprilia. Ne resterà solo una, in quello che sembra delinearsi come un vero e proprio testa a testa tra dominatrici del torneo dove le cagliaritane sono piombate dopo la retrocessione della scorsa primavera. 11 punti per sarde e laziali, quest’ultime reduci dal successo per 3-2 sul campo di Minturno, battuta 3-0 a Cagliari, mentre l’Alfieri ha “perso” il suo punto in una gara calda come quella di Frascati.

“Ce ne saranno diverse di sfide così – dice il coach della Pallavolo Alfieri Andrea Loi – la Serie B2 è un campionato particolare dove foga agonistica, carica e fiducia episodiche possono determinare risultati inaspettati. Ci sono tante giovani nelle varie squadre, purtroppo spesso non per progettualità virtuosa ma per necessità economica, e sappiamo che le giovani possono sbagliare tanto come offrire quel qualcosa in più a livello di entusiasmo e freschezza in alcuni momenti”.

Intanto le rossoblù guidate da capitan Dimitrova si conquistano sempre più lo status di corazzata da inseguire. Una partenza a razzo era così ovvia? “Diciamo che l’obiettivo era ed è fare un bel campionato – continua Loi – abbiamo avuto un calendario tosto e lo stiamo affrontando con grande prontezza, la sfida di Aprilia (sabato 15 novembre, ore 15.30 ndr) sarà un po’ la prova del nove, la chiusura di questo primo ciclo stagionale. Ci arriviamo con grande consapevolezza nei nostri mezzi, pur sapendo di dover affrontare un’ottima squadra”.

Tutto lascia pensare ad una corsa a due per la vittoria del torneo: “Salvo sorprese e imprevisti, credo andrà così, sicuramente me lo auguro. Entrambe, noi e Aprilia, abbiamo perso un punto su 12 a disposizione, sulla carta il campo dove loro hanno vinto 3-2 (Marina di Minturno ndr) è più morbido rispetto a Frascati, dove noi siamo passati al tie-break. Ma sono dettagli, la sfida sarà equilibrata”.

Dove si deciderà la partita di sabato? “A mio avviso noi abbiamo qualcosa in più al centro, sarà importante la fase di muro e contrattacco, poi ogni confronto può essere condizionato dalla giornata positiva o meno delle varie giocatrici, soprattutto tra le schiacciatrici. La pallavolo femminile è fatta di rigiocata, di lotta all’ultima difesa, all’ultimo pallone, l’organizzazione e la caparbietà sono sempre determinanti”.

E’ un’Alfieri che dimostra di avere tante frecce al proprio arco, un bell’allenare per coach Loi… “Sicuramente le prestazioni di questo primo scorcio dimostrano ciò, sono contento. In alcuni frangenti abbiamo avuto molto da Poli (Dimitrova, capitano e centrale ndr), in altri la nostra palleggiatrice (Enrica Bettas, ndr) ha rappresentato un valore aggiunto di qualità ed esperienza. Gaido e Paola Ronconi non hanno bisogno di presentazioni, ma voglio ricordare che domenica dopo un primo set così così siamo riusciti a piazzare alcuni parziali decisivi grazie ad altre giocatrici, come Elena Gargiulo (classe 1988)”.

Andrea Loi osserva le sue ragazze in azione (foto: Ufficio Stampa Pallavolo Alfieri Cagliari)

Andrea Loi osserva le sue ragazze in azione (foto: Ufficio Stampa Pallavolo Alfieri Cagliari)

Nella scorsa stagione una mesta retrocessione dalla Serie B1 e l’atmosfera che si era fatta ormai simile alla smobilitazione. Loi e il suo staff arrivati a giochi fatti ma con la voglia di gettare le basi per il futuro, diventato presente, radioso. Oggi le esperte Dimitrova (1981), Bettas e Ronconi (1979) fanno da chiocce a un valido gruppo di giovani. “La retrocessione è stata il problema minore – spiega il tecnico rossoblù – quando hai a che fare con un gruppo giovane il risultato negativo riesci a smaltirlo rapidamente, anche se ribadisco come il punto perso a Frascati mi dia tuttora fastidio. Siamo ripartiti programmando una stagione di vertice, convincendo giocatrici di spessore e ripensando un po’ tutta la nostra realtà. Si può fare qualcosa di importante, a patto di non ripetere gli errori del passato…”.

Automatico pensare a qualche passo falso dei mesi scorsi, rallentamento di una realtà capace di partorire importanti successi a livello giovanile. Potenziale stropicciato in parte, ma non perduto. “Sicuramente qualcosa si è buttato via, ma meglio che mi fermi qui”, taglia corto col sorriso Andrea Loi, che si rituffa sul campionato. “Ho parlato di corsa a due Alfieri-Aprilia, ma occhio alle sorprese, Cave (battuta 3-1 sabato scorso ndr) mi ha un po’ deluso, Casal de Pazzi può essere una mina vagante perché ha un settore giovanile di altissimo livello soprattutto dopo l’avvento di Giuseppe Bosetti. Le nostre giovani? Da sempre il nostro settore giovanile è una risorsa preziosa, lavoriamo per avere un bacino ampio e possibilmente allargarlo, anche grazie al lavoro di Manlio Pusceddu (coordinatore del settore giovanile e di ritorno dall’esperienza di Odintsovo, Russia)”.

 

Fabio Frongia

Ti potrebbero interessare anche...