In attesa di tornare in campo, il Cagliari si divide tra i commenti successivi alla bella e sfortunata prova di Milano, la preparazione della sfida al Crotone (dopo la sosta per le Nazionali) ma soprattutto gli ultimi passi verso l’apertura della Sardegna Arena. 

L’ottimismo regna sovrano, grazie alle tappe percorse lungo i mesi fatti di cantierizzazione, burocrazia e intese tra le parti (Cagliari Calcio e organi competenti, Commissione provinciale di vigilanza in primis). Ma anche dopo i sopralluoghi iniziati la settimana scorsa, e che vanno avanti anche in queste ore, le sensazioni non cambiano. Sono 17 le osservazioni di vario tipo avanzate dalla Cpv, che entro questa settimana dovrà deliberare (in modo positivo) sull’agibilità dello stadio sorto in poco più di quattro mesi accanto al fu Sant’Elia. Non si potrà tirare troppo per le lunghe, per evitare di arrivare eccessivamente a ridosso della terza giornata di Serie A.

Da qui al prossimo weekend arriverà l’attesa fumata bianca, mentre alla Sardegna Arena si lavora (in ordine di priorità) in tutti e quattro i settori, dentro e fuori gli stessi, per ultimare quanto è necessario per poter ospitare il Crotone il 10 settembre prossimo (o l’11, a seconda di novità di calendario). Anche domenica sera è stato testato l’impianto di illuminazione (vedi foto in testa all’articolo), mentre si operava sui vari dettagli tra Main Stand e zone adiacenti, con tornelli, delimitazioni per il settore ospiti (su questo verte una delle osservazioni), locali interni e sicurezza al centro dell’attenzione. Dopo la Cpv sarà la volta dei pareri di CONI e Lega Serie A, quindi lo stadio rossoblù dei prossimi tre anni (almeno) potrà accogliere il grande calcio.

Fabio Frongia