La sua scintillante prestazione nell’ultima gara stagionale contro il Milan ha entusiasmato tutti i tifosi del Cagliari, che hanno scoperto Luca Crosta quale portiere del futuro rossoblù. Classe 1998, scaricato un anno fa dal Milan che aveva deciso di puntare sui vari Donnarumma e Plizzari, per portarlo ad Asseminello fu decisiva l’intuizione del preparatore dei portieri dei sardi, David Dei. Proprio la conferma di Massimo Rastelli e del suo staff risulterà decisiva per lasciare Crosta ancora un anno al Cagliari, lavorando con l’ex portiere toscano e al fianco dell’esperto Rafael, oltre probabilmente al cavallo di ritorno Cragno.

Prima dell’exploit del 28 maggio (tanta sicurezza negli interventi e un rigore parato), Crosta e il suo entourage discutevano col Cagliari sulla stipula del primo contratto da professionista, che sarebbe stato firmato poche ore dopo l’esordio in prima squadra, sulla scia delle copertine conquistate. Il Cagliari pensava di dirottarlo su Olbia per la stagione 2017/2018, affiancandolo magari ad un estremo difensore di esperienza alla corte di Bernardo Mereu, evitando i patemi vissuti l’anno prima tra i pali. Un’ipotesi, quella gallurese, che non attizzava Crosta, desideroso di giocarsi le sue chance nell’arena principale, quella cagliaritana, o al limite di essere girato in prestito vicino casa.

Il confronto è durato poco, spazzato via dal rumoroso debutto. Rastelli e soprattutto Dei non hanno mai nascosto di voler lavorare con tre portieri come Rafael, Crosta e Cragno (che andrebbe via qualora arrivasse un’offerta concreta e irrinunciabile). Il Cagliari monitorerà da vicino la crescita del ragazzo che tanto bene promette ma che non deve essere sovraccaricato di pressioni, alla seconda stagione sarda dopo quella vissuta tra Primavera (alternandosi con Mirko Bizzi, destinato a Olbia al fianco di un estremo difensore esperto), allenamenti e convocazioni in prima squadra.

Fabio Frongia