A breve arriverà la firma sul primo contratto (triennale?) di Crosta col Cagliari.
Il 28 maggio 2017 rimarrà a lungo impresso nella mente di Luca Crosta. Difficilmente il giovane portiere rossoblù avrebbe potuto immaginare un pomeriggio dai contorni più rosei di quello vissuto ieri al Sant’Elia. Un esordio da sogno di Serie A e contro un avversario di prestigio, per quanto lontano anni luce dalla squadra che faceva incetta di trofei in giro per l’Europa. Sbocciato proprio a Milanello prima di essere ceduto in Sardegna perché coperto a dall’ombra di Donnarumma e Plizzari. Una stagione di apprendistato tra la Primavera e gli allenamenti con la prima squadra prima della grande occasione finale.
Sfruttata nel migliore dei modi. Nessun dubbio sul fatto che ieri abbia convinto anche i più scettici. Una prestazione sicura e pulita con la ciliegina del rigore parato a Carlos Bacca. Decisivo per l’inerzia della gara e per le sorti del risultato finale.
Talento, quello di Crosta, sul quale in via Mameli hanno acceso i riflettori in tempi non sospetti e adesso, dopo un anno ad Asseminello, sono andate in porto le trattative per il primo contratto del portiere classe ’98. Inevitabile che in casa Cagliari l’intenzione sia quella di non lasciarselo sfuggire. A maggior ragione dopo il convincente debutto. E allora nel pomeriggio di lunedì 29 maggio ecco la firma fino al 2019.
Nei giorni scorsi le prime discussioni in merito, trattative che hanno fatto emergere la possibilità concreta di una firma per poi essere dirottato ad Olbia, dove Crosta potrà giocarsi il posto con un altro estremo difensore in arrivo in Gallura. Scenario che non elettrizza il portiere scuola Milan, allettato maggiormente dalla prospettiva di una permanenza in rossoblù, magari ancora come terzo portiere ma con la possibilità di lavorare ancora con quel David Dei che tanto lo stima e che tanto ha significato nel suo processo di crescita sin dai primi giorni del ritiro a Pejo.
Dopo la firma sul primo contratto di Crosta col Cagliari, a seguire arriveranno le decisioni sul futuro, rossoblù o bianco, difficilmente di altri colori.
Fabio Frongia