Feste di interrogativi e speranze per la Torres, che dopo i sussulti degli ultimi giorni del 2016 aveva conosciuto una sosta mediatica. Si avvicina il ritorno in campo (8 gennaio a Nuoro nella prima di ritorno della Serie D, girone G), e la squadra lavora sulla spiaggia di Platamona sfruttando l’ottimo clima della Sardegna.

Si balla tra la necessità di trovare i soldi per chiudere la stagione, facendo fronte a tutte le (piccole, medie e grandi) spese necessarie, e la questione giudiziaria inerente le denunce delle settimane scorse da parte dell’amministratore unico Daniele Piraino.

Intanto continua la caccia a giocatori che possano unirsi ai vari Pinna, Frau, Sias, Mucili e compagnia, alzando il livello di una rosa inadeguata per la categoria anche dal punto di vista numerico, dopo gli svincoli operati entro la metà di dicembre.

Bisognerà aspettare almeno fino a martedì per poter dare per certo l’ingaggio di Francesco Mannoni, centrocampista di Porto Torres classe 1992, a caccia di nuove sfide dopo le avventure delle ultime tre stagioni (Selargius, Argentina Arma, Folgore Venegra). Il turritano non ha ancora firmato, non è escluso che possano spuntare nuove ipotesi per il suo futuro, intanto si allena con i rossoblù di mister Giuseppe Misiti. Altro nome è quello del difensore senegalese Balla Faye, classe 1995 che arriverebbe dalla Fezzanese, e che già da settimane vive il pianeta torresino. Faye ha percorso la trafila nel settore giovanile dello Spezia, quindi fu ceduto all’Olhanense (serie B portoghese), prima di tornare in Italia con la Fezzanese.

Un’altra possibilità è quella di Alberto Melis, centrocampista classe 1993 con un passato tra Lega Pro e Serie D.