Rastelli: “Storari titolare e capitano. Out Isla”
La conferenza stampa pre-Juventus
Mercoledì 21 settembre, ore 20.45, “Juventus Stadium” di Torino. Questa è la sfida tanto attesa da tanti tifosi del Cagliari e non. I ragazzi di Massimo Rastelli affronteranno i campioni d’Italia nel primo turno infrasettimanale di questa Serie A 2016/2017, match valevole per la quinta giornata di campionato. I rossoblù cercano di dar seguito alla bella vittoria casalinga per 3-0 con l’Atalanta. Il proibitivo impegno in terra piemontese anticipa quello di lunedì prossimo dove al Sant’Elia avrà luogo un altro decisivo incontro per la classifica isolana (che sembra risollevarsi), quello con la Sampdoria.
Arriva il tecnico dei sardi e presenta così la sfida contro i bianconeri: «Quando perdi non vedi l’ora di giocare, mentre se vinci vorresti avere la serenità per preparare al meglio questo tipo di gara. Sarebbe stato bello farlo con tutta la settimana a disposizione, ciò non sarà possibile e dobbiamo adattarci al fatto che giocheremo domani sera.» Dunque spazio ai dubbi di formazione: «Se potessi farei scendere la stessa formazione che ha battuto l’Atalanta ma questo non sarà possibile. Isla ha qualche problemino fisico, valuteremo nei prossimi giorni. Domattina parlerò coi ragazzi e vedremo il ragazzi. Di Gennaro sta bene ma non volevo rischiarlo.» Su Storari il mister non ha dubbi: «Sarà titolare e capitano nella gara di domani».
Continua così sulla sfida in terra torinese: «Dobbiamo essere bravi a pungere e proporci, abbassandoci quando necessario, ma la passività deve essere frutto del lavoro degli avversari, non un nostro atteggiamento. A Torino ce la andiamo a giocare senza timore, a viso aperto, con la voglia di goderci la serata, lo scenario e facendo vedere chi siamo, con coraggio.» A proposito dei suoi ragazzi: «Si stanno vedendo miglioramenti, siamo stati sicuramente più compatti rispetto alle prime gare. Ora bisogna solo recuperare, in due-tre giorni non puoi lavorare granché. Siamo in evoluzione e c’è ancora tanto da fare.»
I campioni d’Italia arrivano dalla sconfitta di San Siro per mano dell’Inter. Ciò può aiutare il Cagliari? «Il calcio insegna che le sorprese ci possono essere. Forse in A meno che in categorie inferiori, però bisogna crederci. L’anno scorso la Juventus partì con qualche difficoltà e dimostrò che le si poteva far male. Noi cercheremo di colpirla e incrinare qualche loro certezza.»
Continua poi parlando del ruolo dei rossoblù in campionato: meglio corazzata o squadra salvezza? «Le etichette ce le hanno sempre date gli altri, noi siamo il Cagliari, dobbiamo stare tranquilli, è il nostro credo. Quest’anno c’è un obiettivo diverso. Sappiamo che ci sono partite difficili e altre difficilissime ma ce la dobbiamo sempre giocare e domani non abbiamo nulla da perdere. Per salvarti devi fare risultati, creare gruppo, fisionomia e identità.»
Ecco cosa non è piaciuto al tecnico nella partita con gli orobici: «Direi poco o nulla anche se quel calo a metà ripresa non ci deve essere, seppur pensi fosse fisiologico. Con questo caldo e a inizio stagione ci sta soffrire e non riuscire a pungere sempre, siamo comunque stati molto positivi. Spero che troveremo la giusta continuità, questo è l’obiettivo. Mi è invece piaciuta molto la solidità, dobbiamo proseguire su questa strada.»
A proposito di Joao Pedro: «Ero in dubbio se farlo giocare dall’inizio o meno, ha fatto un’ora da grande calciatore ed è importante per noi. Se sarà titolare lo deciderò domani dopo pranzo. Sono sincero, non so se lui riesca a recuperare le energie in così poco tempo.» Mentre su Pisacane: «Io non regalo niente a nessuno, lui ha fatto una strada difficile come e più di me, arrivando in A a trent’anni, proprio in maniera identica al sottoscritto. L’ho sempre portato con me ed è l’unico perché so cosa possa darmi e che persona sia. Domenica ha giocato molto bene, ha solo sofferto due volte Gomez perchè mancava il raddoppio, ma è pur vero che “El Papu” mette in difficoltà chiunque.» Chiosa finale sulla possibilità del doppio regista: «Tachtsidis e Di Gennaro insieme è un’idea e una possibilità, non certo per domani, sicuramente ci lavoreremo. Sarà Isla l’unico non convocato, oltre a Dessena e Farias lungodegenti»
dall’inviato Fabio Frongia