Torres, calcioscommesse mette in stand-by stadio e rapporti istituzionali. Cari: “Sorpreso da coinvolgimento Capitani”

Enzo Nucifora e Domenico Capitani. Tra i due la "luna di miele" è finita a gennaio 2015

Enzo Nucifora e Domenico Capitani. Tra i due la “luna di miele” è finita a gennaio 2015

Sono passati circa dieci giorni dalla serie di arresti e di consegne di avvisi di garanzia inviati, nell’ambito dell’operazione “Dirty Soccer”, dalla procura di Catanzaro a numerosi personaggi appartenenti al mondo del calcio di terza e quarta serie. Nella vicenda, come ben risaputo, sono state coinvolte anche tre figure legate alla Torres: l’avvocato Enzo Nucifora, ex ds arrestato dalla Polizia, a cui sono stati concessi i domiciliari dopo il primo interrogatorio; Domenico Capitani e Massimo Costantino, rispettivamente presidente ed ex allenatore rossoblu dichiaratisi entrambi disponibili a chiarire la loro posizione. Al momento sono tre le partite incriminate: Pisa-Torres di Coppa Italia, Monza-Torres e Torres-Pro Patria e si parla di un possibile interessamento di Renate-Torres.

L’unica certezza in casa Torres, in attesa delle sentenze sportive e penali, è rappresentata dalla mancanza della serenità indispensabile per poter programmare al meglio la prossima stagione. L’estate del 2013 fu quella del cambio di proprietà, la scorsa quella dell’incertezza della categoria e questa sarà quella dello scandalo scommesse e della battaglia del presidente pontino con le istituzioni locali. La società di via Coradduzza è tornata a farsi sentire ieri, tramite l’ormai abituale comunicato pubblicato sul sito ufficiale senza peraltro inserire, al suo interno, alcun riferimento all’operazione “Dirty Soccer”.

 

 

Ecco il testo pubblicato sul sito ufficiale: “Questa mattina il dirigente rossoblu Manolo Patalano, a Sassari per conto del presidente, Domenico Capitani, ha incontrato i vertici della Fondazione Sef Torres 1903. Nel corso dell’incontro è stato ribadito che, seppure in attesa di una risoluzione sui fronti aperti con Comune di Sassari e Regione Sardegna, nulla è cambiato rispetto agli impegni presi con la città e i tifosi. La Società sta lavorando in queste settimane per programmare la prossima stagione sportiva, lo staff è attivo sul mercato e il presidente Capitani si sta occupando della scelta del prossimo allenatore che siederà sulla panchina rossoblu”.

Marco Cari in panchina (foto: Francesco Jacini - cremaonline.it)

Marco Cari in panchina (foto: Francesco Jacini – cremaonline.it)

Stando allo scarno comunicato di via Coradduzza, le parti non avrebbero in alcun modo discusso della questione legata all’inchiesta sul calcioscommesse che, di fatto, tiene fermi tutti i discorsi aperti con le istituzioni e pone in secondo piano il tema stadio (concessione, parere di commissioni e Vigili del Fuoco e quant’altro). Contattato telefonicamente da SardegnaSport.com, si è espresso sui vari coinvolgimenti anche l’ex tecnico Marco Cari, sulla panchina rossoblu nell’ultima parte della stagione 2013-2014 e fresco vincitore del campionato di Serie D con il Rimini: “Francamente sono molto sorpreso dal coinvolgimento del presidente Capitani in questo polverone – dice Cari – non ho mai avuto modo di sospettare di lui. La giustizia farà il suo corso e credo che possa rimanere a Sassari qualora riesca ad uscire pulito da questa situazione, d’altronde anche quando arrivò due estati fa fu costretto a guadagnarsi fiducia e credibilità. Credo che molto dipenderà dalla direzione che prenderanno le sentenze. Nucifora? No comment”.

Mauro Garau

 

 

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